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Venerdì, 19 Aprile 2024
LibeRIscatti

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A cura di Action Aid

A Bari la scuola si fa “Social”

Inquietano i dati sulla dispersione scolastica nel nostro Paese. Secondo l’ISTAT, ben il 17,6 % di giovani abbandona prematuramente gli studi, il 20,5 tra gli uomini e il 14,5 tra le donne. Nel Mezzogiorno, si toccano punte del 25%, decisamente lontane dall’obiettivo previsto dalla Strategia Europa 2020 che intende portare l’indice di dispersione scolastica al di sotto del 10%. In Puglia, questo dato si attesta attorno al 19%. 

Proprio per mettere fine a questo fenomeno che limita le prospettive future dei giovani, il Comune di Bari, attraverso gli Assessorati al Welfare e alle Politiche educative e giovanili, insieme all’Ufficio scolastico provinciale (USP), la federazione “Le Strade di San Nicola” e ActionAid Italia, in rete con l’Università Aldo Moro di Bari (dipartimento di Psicologia) e il Centro di ascolto per famiglie di Santa Rita (Caf/Cap) ha dato il via al progetto “Social School”.

Gli Istituti coinvolti nell’iniziativa sono la scuola media “Manzoni-Lucarelli” ” di Ceglie del Campo e “De Marinis” di Carbonara. Gli studenti prenderanno parte alle “Officine del saper fare”, ovvero percorsi individualizzati di accompagnamento e orientamento pre-professionale rivolti a trenta  minori a rischio dispersione scolastica. I ragazzi acquisiranno competenze tecniche attraverso laboratori di sartoria, falegnameria e  professione di elettricista. 

Sono previste inoltre attività ludico-didattiche per circa centocinquanta studenti che parteciperanno ad iniziative legate alla promozione dei diritti umani. In particolare, ActionAid proporrà i kit didattici “Io mangio tutto: no al cibo nella spazzatura”, riguardante la tematica del diritto al cibo e della lotta allo spreco alimentare, e “Nei panni dell’altra”, sui diritti delle donne e contro gli stereotipi di genere.

La Social School coinvolgerà, infine, anche genitori e docenti delle scuole che potranno partecipare a momenti di condivisione delle necessità avvertite da chi vive quotidianamente l’ambiente scolastico. L’attivazione dello Sportello per il Benessere educativo, sociale e psicologico gestito dall’equipe di psicologi del Centro di ascolto per famiglie di Santa Rita, costituirà un utile strumento di supporto ad alunni e famiglie in difficoltà e più a rischio di esclusione sociale.

Il progetto accompagnerà gli studenti baresi per gli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016, a partire da gennaio 2015. L’obiettivo della Social School è quello di sperimentare un modello formativo compartecipato che consenta di sviluppare iniziative contro la dispersione scolastica e, contemporaneamente, promuovere azioni di sensibilizzazione che rendano le scuole luoghi di cittadinanza, legalità e ascolto. In questo modo la scuola si apre al territorio, per favorire una partecipazione attiva e responsabile alla vita sociale e culturale della città di Bari. Dichiara Nicoletta Riccardi, Referente territoriale di ActionAid a Bari: 

Dal 2012, ActionAid è al fianco di alcune scuole primarie e secondarie di primo grado, nelle città di Reggio Calabria, L’Aquila e Napoli per sostenere gli Istituti nella loro funzione educativa, di riferimento comunitario e di partecipazione nei territori in cui sono inserite. A Bari vogliamo ripartire dalle scuole Manzoni-Lucarelli e De Marinis per promuovere il coinvolgimento territoriale e il benessere dei bambini in un contesto ad alto rischio di dispersione scolastica

Sostiene l’Assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico:

Social School vuole essere una risposta di rete costruita tra le istituzioni pubbliche, la scuola, le agenzie educative e le famiglie, con l’obiettivo di intervenire in maniera multidimensionale ed integrata, ponendo al centro il minore e il suo nucleo familiare. Una modalità di intervento che, sostenendo il contesto scolastico, è finalizzata soprattutto ad avviare un continuo interscambio con la comunità e il territorio. In questo modo cerchiamo di porre le basi per una sostenibilità futura e per un reale processo di cambiamento della vita dei ragazzi

Da oggi, a Bari si combatte la dispersione scolastica attraverso una scuola che ascolta il territorio e il contesto sociale in cui è inserita e che trova, nella promozione dei diritti umani e delle professionalità, un modo per venire incontro a quei ragazzi troppo spesso dimenticati.

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