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Giovedì, 25 Aprile 2024
LibeRIscatti

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A cura di Action Aid

Cara crisi, ora facciamo i conti!

La crisi economica che ha interessato l’Europa, e in particolare, l’Italia negli ultimi anni continua a far sentire i suoi effetti negativi. Sono tante le storie di aziende costrette a chiudere i battenti e a lasciare a casa i propri lavoratori. Le pagine dei giornali raccontano le vite dei cosiddetti  “nuovi poveri” e di giovani e adulti che non riescono a trovare un lavoro. Secondo gli ultimi dati ISTAT, il tasso di disoccupazione nel nostro Paese si attesta al 13,4%. Inoltre, in soli sei anni, i poveri sono praticamente raddoppiati: se nel 2007, 2,4 milioni di persone vivevano in povertà assoluta (pari al 4,1% della popolazione), nel 2013 il numero è salito fino a sei milioni di persone, ovvero il 9.9% del totale.  

A queste cifre scoraggianti, tanti cittadini rispondono con voglia di fare e di rimettersi in gioco, per continuare ad avere una vita dignitosa nonostante gli innumerevoli ostacoli. E’ con l’obiettivo di supportare quelle famiglie in maggiore difficoltà economica che nasce il progetto “Ora facciamo i conti! Educazione a una corretta gestione del bilancio familiare e alfabetizzazione finanziaria”, promosso da ActionAid, in collaborazione con PerMicrolab Onlus e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dal Comune di Torino.

Rivolto a ottanta persone che vivono in condizioni di povertà la maggior parte delle quali beneficiarie della nuova Carta Acquisti distribuita dal Comune di Torino, l'obiettivo del progetto è quello di rafforzare le capacità di risposta alla condizione di povertà di alcune famiglie del territorio torinese. 

L’iniziativa ha preso il via in queste settimane e prevede diverse tipologia di attività: una serie di incontri durante i quali i partecipanti faranno emergere i problemi che riscontrano nella gestione delle risorse disponibili e saranno forniti elementi di alfabetizzazione finanziaria e di  bilancio familiare, con l’obiettivo di elaborare strategie mirate a rendere ottimale la gestione dei fondi; consulenze gratuite sui temi finanziari; un percorso individuale di sostegno psicologico. Spiega Luca Fanelli, Referente Territoriali di ActionAid a Torino:

I partecipanti dei primi cicli di incontri, conosciuti personalmente, sono persone ricche di capacità e di energia ma, spesso, sono costretti a vivere in condizioni difficili a causa della severità della crisi, che rende molto complicato trovare lavoro, degli elevati costi per mantenere un alloggio, della mancanza di reti di protezione che sostengano famiglie e persone in occasione di eventi critici, quali la separazione o la malattia. La sfida è partire dalle risorse che ciascuna persona ha a disposizione e utilizzarle al meglio per ripartire, anche mediante l’aiuto reciproco. Abbiamo deciso di puntare proprio sulle persone. Crediamo infatti che il vero cambiamento parta dalla comunità nel suo insieme.


Nella provincia di Torino, sono 55mila le donne disoccupate, per un totale di  118mila persone, includendo nel conto anche gli uomini. E’ un numero significativo che piazza la città in testa alla classifica delle province metropolitane del Centro Nord  con il più alto tasso di disoccupazione. Il rilevante aumento  delle persone in condizione di povertà a partire dal 2007, è alla base delle motivazioni che hanno spinto ActionAid, nel novembre dello scorso anno, ad unirsi ad altre realtà sociali, sindacali, istituzionali e del terzo settore per dare vita all’Alleanza contro la povertà in Italia, con l’obiettivo di chiedere al Governo italiano l’introduzione di un Reddito di Inclusione Sociale (REIS) per tutti coloro che vivono sotto la soglia di povertà assoluta nel nostro Paese.

Questa misura è composta da un contributo monetario e da servizi alla persona, prevede diritti e doveri e segue linee d’intervento condivise a livello europeo. Attraverso una petizione, che al 31 dicembre ha raccolto circa diecimila firme, è possibile sostenere la proposta di inserimento del REIS  nella prossima Legge di Stabilità. 

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