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Venerdì, 19 Aprile 2024
LibeRIscatti

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A cura di Action Aid

Dal Burundi a Torino, il teatro che aiuta a riscattarsi

Paesi lontani, contesti differenti, problemi distanti. Ma i protagonisti di questa storia sono gli stessi: persone, donne e uomini, ragazze e ragazzi in difficoltà che grazie al teatro riescono a riscattarsi, rielaborando le fatiche di una vita.

Siamo Torino, dove da quest’anno è attivo il progetto “Contiamo insieme”, realizzato da ActionAid in partnership con il Centro Psicoanalitico di trattamento dei malesseri contemporanei Onlus, l'Associazione Culturale Teatro Contesto e l'Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Psicologia, con il sostegno della Compagnia di San Paolo. Anche nella città piemontese, la crisi si è fatta sentire: nella Regione, il 5,9% degli abitanti vive in condizione di povertà relativa e di queste, invece, il 61% è in povertà assoluta.

“Contiamo insieme” nasce con l’obiettivo di aumentare la capacità di risposta alla condizione di povertà di persone e famiglie, non solo attraverso percorsi di alfabetizzazione finanziaria e gestione del bilancio familiare ma anche tramite servizi di accompagnamento psicologico e la tecnica del “Teatro dell’oppresso”.

Fra le varie attività proposte ai partecipanti del progetto, c’è infatti il teatro. I corsi partiranno in autunno e coinvolgeranno le persone in un percorso che li condurrà a condividere le situazioni di disagio, acquisirne maggior consapevolezza ed elaborare alcune strategie e possibilità di reazione ai problemi e alle difficoltà economiche e sociali che incontrano. “Mettendo in scena” la propria vita quotidiana, i protagonisti dei laboratori teatrali avranno occasione di condividere e superare queste difficoltà, realizzando di non essere soli.

Un progetto simile è portato avanti da ActionAid in Burundi, nella comunità di Giharo del distretto di Rutana.

Secondo quanto riportato nello Youth Development Index, ossia l'indice che misura le condizioni dei giovani compresi tra i 15 e i 29 anni, sulla base di cinque macroaree di riferimento - istruzione, salute e benessere, occupazione, partecipazione civile e politica - il Burundi si piazza al 160esimo posto sui 170 Paesi presi in considerazione. L'aspetto dell'istruzione, in particolare, è molto preoccupante: con un tasso di frequenza della scuola secondaria di solo 18 giovani su 100, il Paese sta abbandonando un'intera generazione. Le politiche messe in campo dal governo per i giovani sono infatti ancora ad uno stato rudimentale e si scontrano con un budget molto limitato. 

ActionAid cerca di offrire un’opportunità e un’alternativa a questi giovani attraverso dei corsi di teatro, individuato come lo strumento più adatto per incanalare le necessità e i messaggi che i ragazzi desiderano far passare al resto della comunità.

"Le attività di teatro promosse da ActionAid sono utili perché ci permettono di esprimere le nostre emozioni e di parlare della nostra situazione di abbandono; un passo fondamentale per poi avanzare richieste al governo" dichiara Marie, di ventidue anni. 
Durante le rappresentazioni teatrali i partecipanti portano in scena le loro difficoltà.

 "L'abbandono scolastico, la disperazione delle ragazze costrette a vendere il loro corpo pur di fare qualche semplice acquisto, la corruzione e i problemi della politica, sono solo alcuni dei temi che affrontiamo." prosegue Marie.

Anche i problemi familiari, all'interno di una pièce teatrale sono la normalità; diventano una storia da raccontare, niente di più. Gli spettacoli costituiscono anche una piccola fonte di autofinanziamento che permette di portare avanti le attività teatrali.

"Adesso i giovani di Rutana sono più forti come gruppo, e a loro volta stanno coinvolgendo gli altri giovani, al fine di unire le proprie voci per farsi sentire da chi ha il potere. Abbiamo il dovere e il diritto di denunciare quello che fino ad oggi ci è stato precluso, abbiamo il diritto di riprenderci il nostro futuro.". Marie, infine, conclude: “Molti ragazzi hanno ripreso a studiare e le loro famiglie sono oggi più unite.”

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