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Giovedì, 25 Aprile 2024
Nel nome del Padre

Nel nome del Padre

A cura di Gloria Callarelli

Legge sulle Unioni civili, lettera aperta a Papa Francesco dopo l'approvazione

Lettera inviata al Sommo Pontefice, in queste ore, da me.

"Sua Santità, 

sono Gloria Callarelli, giornalista di Today.it, testata per la quale curo una rubrica cristiana dal titolo "Nel nome del Padre". Le scrivo a caldo dopo l'approvazione della legge sulle Unioni civili perchè da cristiana cattolica non posso che sentirmi profondamente delusa e smarrita. Abbiamo decretato con questo provvedimento la morte della famiglia naturale, un omicidio perpetrato senza che nessuno si scandalizzi più di tanto, in un mondo ormai vinto dal male.

A me, cattolica smarrita, non resta che un'ultima speranza. Il presidente Sergio Mattarella? In cuor mio certamente anche lui, con il suo potere di respingere una legge. Ma mi riferisco soprattutto a Lei, la più alta autorità religiosa della Chiesa cattolica. Non si può lasciare che la società senza Dio prenda il sopravvento. Non si può lasciare che i valori cristiani che ci hanno contraddistinto negli anni in questa Nazione siano inceneriti così, senza che si muova un dito o senza che si alzi la voce. Non si può lasciare all'antagonista carta bianca senza reagire. Non si può, Sua Santità.

E visto che io non sono nulla, chiedo a Lei, per piacere, dal profondo del mio cuore, che agisca anche in nome mio e in nome di tutti coloro, e siamo abbastanza, che si sentono indignati per una lotta senza quartiere, e oserei dire al limite del dittatoriale, al nostro credo. Non so francamente cosa possa fare, ma, con questa mia lettera, mi sento almeno di provare a muovere le acque di questa società malata, dove chi afferma Cristo è ormai perseguitato. Ricordo che tempo fa disse che quella dei profughi è "la più grande catastrofe dopo la seconda guerra mondiale". Non esagero, credo, se dico che questa legge che darà il là alle altre liberalizzazioni in nome del cosiddetto progresso, dall'eutanasia, al gender insegnato nelle scuole dei nostri figli, all'utero in affitto, avrà conseguenze altrettanto catastrofiche per un genere umano che a tutta velocità sta andando spedito verso la fine dei suoi tempi, incontro alle profezie che Santi e apparizioni mariane annunciano, alcune di certo autentiche, perchè testate personalmente. Non mi resta che porre la mia fiducia in un Suo chiaro e forte intervento che spero preceda quello di nostro Signore, Il Quale, inevitabilmente, davanti alla forza del male di questo nostro mondo, non potrà, di certo no, stare ancora a lungo a guardare. Grazie di cuore.

Ho l’onore di professarmi con profondo rispetto. Il servo più umile ed obbediente di Sua Santità"


Gloria Callarelli

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