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Venerdì, 29 Marzo 2024
Orizzonte verde

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A cura di Nicola Clemente

Eclissi solare e gli inutili allarmismi sul blackout del fotovoltaico

In questi ultimi giorni con l'avvicinarsi della fatidica data del 20 marzo, giorno in cui si verificherà l'eclissi solare, si moltiplicano i messaggi allarmistici di chi preconizza improvvisi blackout al comparto italiano dell'energia solare.

In realtà, visto che le eclissi sono prevedibili con largo anticipo e possono essere programmabili, alla stregua del tramonto e del sorgere del sole ad esempio, tale allarmismo appare del tutto ingiustificato.

Dello stesso avviso è l'ex ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio che ci ha rivelato: “In Italia ci sono impianti in gran parte di piccola e media taglia distribuita, che non possono avere i problemi ad esempio delle grandi centrali a combustibili fossili che in caso di incidenti sottraggono improvvisamente enormi quantitativi di energia. Da giorni leggo richiami a possibili blackout e non vorrei che qualcuno delle lobby fossili stia programmando qualche incidente per il 20 mattina per screditare le rinnovabili. Già tante voci speculative si sono alzate minacciose per dimostrare ‘a torto’ che le energie rinnovabili ed in particolare l’energia solare, in quanto sorgente discontinua a causa della sua natura potrebbe causare gravi deficit di potenza disponibile con possibili danni alla rete elettrica nazionale. Invece come puntualizzato da Terna Reti, le energie solari sono essenziali per stabilizzare quotidianamente la rete elettrica italiana, andando a colmare tutti quegli sbilanciamenti che sono propri della nostra rete elettrica italiana, come anche di altre reti europee", conclude Pecoraro Scanio che evidenzia anche come solamente in Italia si parli in queste ore del pericolo blackout della rete solare.

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