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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sesso e dintorni, il dottore risponde

Sesso e dintorni, il dottore risponde

A cura di Dottor Andrea Militello

Esiste una correlazione tra livelli di vitamina D e testosterone

Un recentissimo studio mirato a valutare i livelli sierici di 25-idrossivitamina D (25[OH]D) negli uomini diabetici con e senza ipogonadismo ha individuato i potenziali fattori che influenzano la connessione tra vitamina D e testosterone.

Sono stati studiati un totale di 367 uomini con diabete mellito di tipo 2 (T2DM), inclusi 254 uomini con normale funzione gonadica (Gruppo 1) e 113 uomini con ipogonadismo (Gruppo 2). 

Gli uomini con ipogonadismo sono stati classificati come ipogonadismo ipogonadotropo (Gruppo 2a) o ipogonadismo ipergonadotropo (Gruppo 2b). 

I livelli sierici di 25(OH)D sono stati rilevati in tutti i casi mediante cromatografia liquida-spettrometria di massa in tandem. Sono stati valutati i valori mattutini di  testosterone totale (TT), estradiolo (E), deidroepiandrosterone (DHEA), prolattina (PRL), globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG), ormone luteinizzante (LH), ormone follicolo-stimolante (FSH), funzione tiroidea, paratiroide e Sono stati anche valutati gli ormoni surrenali, la glicemia a digiuno (FBG), l'insulina a digiuno (Fins) e l'emoglobina A1c (HbA1c).

I risultati indicano che i pazienti con diabete di tipo 2 con ipogonadismo hanno livelli di 25(OH)D inferiori rispetto a quelli senza ipogonadismo. Sembra esserci un'associazione positiva tra i livelli sierici di 25(OH)D e TT, che sono influenzati da età, durata, BMI e HbA1c.

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