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Sabato, 20 Aprile 2024
Sesso e dintorni, il dottore risponde

Sesso e dintorni, il dottore risponde

A cura di Dottor Andrea Militello

La disfunzione erettile può essere la spia di malattie cardiache

La disfunzione erettile è un disturbo piuttosto comune che colpisce tra il 20 e il 40% degli uomini di età compresa tra 60 e 69 anni e oltre il 50% degli uomini di età superiore ai 75 anni. 

Da un interessante studio dei colleghi francesi, appena pubblicato, è emerso che nonstante le raccomandazioni esistenti, meno della metà degli urologi esegue una valutazione cardiaca quando viene rilevata una disfunzione erettile. Nello specifico, tra i 177 specialisti che hanno risposto al questionario dell’Associazione francese di urologia, solo il 56,5% si è preoccupato di indagare possibili malattie cardiovascolari. Un terzo degli urologi non ha ritenuto opportuno svolgere ulteriori test. Nell’81% dei casi il trattamento di prima linea includeva la somministrazione di farmaci inibitori della fosfodiesterasi 5.

Questo studio che può sembrare solo ricco di noiose percentuali ci deve invece far riflettere su quanto spesso, anche a colpa dell’automedicazione, la disfunzione erettile venga trattata come una banale malattia curabile con una pasticca e non invece come un importantissimo campanello di allarme della nostra salute cardiovascolare.

Una maggiore formazione, insieme all'uso di uno strumento diagnostico oggettivo, potrebbe aiutare gli urologi a ottimizzare le cure fornite ai pazienti affetti da disfunzione erettile, consentendo loro di continuare a lavorare secondo le attuali linee guida.

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