rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Sesso e dintorni, il dottore risponde

Sesso e dintorni, il dottore risponde

A cura di Dottor Andrea Militello

Infezione da papilloma virus nell’uomo: conoscerla e difendersi

Il papilloma virus umano (HPV) è il virus responsabile di quella che risulta essere una tra le più comuni infezioni a trasmissione sessuale sia nell’uomo che nella donna, soprattutto nell’età più giovane. La manifestazione tipica è caratterizzata dalla presenza a livello della cute e delle mucose di verruche, chiamate condilomi o verruche ano genitali. L’infezione da HPV virus è anche correlata nella donna alla possibilità dello sviluppo del tumore dell’utero, ma questo virus può infettare anche l’uomo: in quest'ultimo caso, ma in maniera molto meno frequente, può purtroppo sviluppare tumori anali, del pene o dell’orofaringe.

Esistono vari tipi di HPV. Una ventina circa di ceppi virali sono in grado di creare infezione nell’uomo e alcuni di questi ceppi possono essere in grado di fare insorgere verruche e condilomi, che sono delle escrescenze di colorito rosato molto comuni. Si pensa e si stima che in Italia ci siano circa 600.000 nuovi casi ogni anno sia nell’uomo che nella donna. Vi sono poi altre sottospecie definite ad alto rischio che possono purtroppo indurre la comparsa di formazioni tumorali.

Come viene trasmesso il papilloma virus

Il virus viene trasmesso attraverso i rapporti sessuali, vaginali, orali, anali, anche solamente attraverso il contatto della pelle (ciò vuol dire che non sono necessari assolutamente rapporti sessuali completi). Nel mondo si stima che circa il 70-80% degli individui, uomini e donne, sia entrato in contatto con tale virus nel corso della propria vita e che il 90% delle persone abbia quindi l’infezione transitoria. Nei casi in cui l'infezione persista, in una bassa percentuale dei casi vi è la possibilità di sviluppare lesioni tumorali a livello dell’utero o del cavo orale o a livello anale e penieno. Negli ultimi anni si è anche evidenziato come l’infezione da HPV possa interferire con la fertilità.

Purtroppo non ci sono esami di screening, rendendo nell’uomo difficile il riscontro dell’infezione. Per la ricerca dell’infezione oltre alla visita medica esistono esami specialistici come ad esempio "spermiocoltura" e tampone uretrale. Ogniqualvolta la malattia si sia presentata dell’uomo con la formazione di condilomi, questi possono essere trattati con la crioterapia o la diatermocoagulazione o la laserterapia; le forme più grandi possono essere rimosse chirurgicamente.

Come possiamo difenderci da questa infezione?

Come tutte le malattie a trasmissione sessuale, il primo passo è la prevenzione. Dal 2014 comunque sono stati messi in commercio due vaccini contro l’infezione da Human papilloma virus, protettivi per 2 o 4 sierotipi. Nel 2016 è stato invece approvato un nuovo vaccino protettivo su ben nove sierotipi, un vaccino nonavalente. Tutti i vaccini si sono dimostrati sicuri e tollerabili ed efficaci. In Italia la vaccinazione per l’HPV è gratuita per le ragazze e per i ragazzi dai 9 ai 12 anni, mentre in alcune regioni è offerta a prezzo agevolato anche al di sopra del dodicesimo anno di età.

Infezione da papilloma virus nell’uomo: conoscerla e difendersi

Today è in caricamento