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Martedì, 23 Aprile 2024
Sesso e dintorni, il dottore risponde

Sesso e dintorni, il dottore risponde

A cura di Dottor Andrea Militello

Il pene curvo congenito

La curvatura congenita del pene è una condizione abbastanza rara e coinvolge circa l’ 1% degli uomini. Il più delle volte è determinata da uno sviluppo non simmetrico dei due corpi cavernosi che compongono il pene, gli organi deputati alle erezioni. Le curvature più frequenti sono dorsali o ventrali ossia verso l’alto e verso il basso. Il problema si presenta esclusivamente in erezione ed è comunque identificabile sin nella età pediatrica in cui sappiamo iniziare le fisiologiche erezioni del pene.

Per valutare l’entità del problema è spesso utile, quando ci si rivolge allo specialista, portare con sé delle fotografie eseguite dall’alto e lateralmente in erezione completa in modo da valutare l’entità e quindi il grado di curvatura. Le curvature più importanti, che possono ripercuotersi negativamente nell’attività sessuale e penetrativa, sono quelle superiori ai 30 - 40 gradi. Alcune volte, anche se raramente, il problema può essere legato alla presenza di una uretra breve che crea una connessione fibrosa con i corpi cavernosi.

Dobbiamo distinguere questa patologia dall’incurvamento penieno che avviene invece improvvisamente durante l’età adulta e che viene identificato con il morbo di La Peyronie, patologia di cui parleremo in un successivo blog. Nei casi in cui vi sia la necessità di correggere chirurgicamente il problema, esistono varie tecniche di correzione conosciute con il termine tecnico di corporoplastica di raddrizzamento.

Non dobbiamo allarmarci per la presenza di una curvatura del pene, che spesso è presente per minime asimmetrie naturali: è comunque indicato in caso vi siano dei sospetti consultare un andrologo per quantificare il problema e, nei casi necessari, programmare un percorso diagnostico e, solo in casi estremi, una correzione chirurgica.

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