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Venerdì, 29 Marzo 2024
Spazio, l'Universo a casa tua

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A cura di Chi ha paura del buio?

La notte in cui Andromeda divenne una galassia

Guardate questa immagine: state osservando ciò che 98 anni fa ha cambiato completamente le nostre conoscenze dell'Universo, una immagine che è stata, forse, la più grande rivoluzione scientifica che l'Astronomia abbia mai conosciuto finora! 

Era la notte del 5 ottobre 1923. Fino a quel momento, nonostante numerosi dibattiti, la convinzione era che l'Universo fosse limitato alla nostra galassia, la Via Lattea. Non erano conosciute altre galassie esterne alla nostra, che erano viste come "nebulose" interne alla Via Lattea. O meglio, con le conoscenze dell'epoca era impossibile saperlo.

Questo perchè la distanza (allora come adesso) era determinata in base alla luminosità assoluta delle stelle,impossibile da conoscere a priori per ogni stella data la distanza e la loro grande eterogeneità.

Così, ad esempio per Andromeda, allora nota come "nebulosa a spirale", non si poteva calcolare la distanza in modo preciso ed affidabile. Fino, appunto, a quella notte di Ottobre. Quando Edwin Hubble, con il telescopio di 2.54 metri, allora più grande del mondo, al Mount Wilson Observatory, decise di osservare alcune zone precise di Andromeda.

Continuò le osservazioni fino alla mattina seguente raccogliendo diverse immagini su vetri fotografici. Ed ecco che notò qualcosa di strano, di diverso da ciò che finora era stato visto. Sulla lastra che vedete qua sotto egli annotò 3 "N", ad indicare 3 stelle esplose, dette "Novae". Ma quando andò a comparare questa immagine con alcune immagini di novae ottenute in anni precedenti, notò una cosa strabiliante: una di queste 3 novae, in realtà, aumentava e diminuiva la sua luminosità ad intervalli regolari di circa 31 giorni!

Hubble subitò si affrettò a cambiare notazione: cancellò la notazione "N" dalla variabile apportando la dicitura "VAR!". Hubble capì subito che la scoperta era qualcosa di sensazionale: il periodo di variazione era molto vicino a quello delle variabili Cefeidi la cui luminosità era nota a priori grazie alla precisa relazione con il periodo di pulsazione, relazione scoperta pochi anni prima da Henrietta Leavitt. Provò, quindi, a calcolare la distanza... ed ecco il numero che cambiò per sempre il nostro modo di vedere l'universo: circa 1 milione di anni luce, un dato che poneva quella conosciuta come "nebulosa" di Andromeda, MOLTO, MOLTO più distante di quanto fino a quel momento ipotizzato, una distanza che necessariamente doveva collocarsi FUORI dalla nostra Via Lattea!

Ecco, quindi, che cominciò l'era extragalattica: una piccola, unica stella in mezzo a miliardi di stelle, ma che ha cambiato per sempre la nostra conoscenza!

Tra poco più di un mese sarà l'anniversario della nascita del mitico Edwin Hubble: non credo ci sia modo migliore che celebrarlo con la sua straordinaria scoperta.

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