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Giovedì, 25 Aprile 2024
Spazio, l'Universo a casa tua

Spazio, l'Universo a casa tua

A cura di Chi ha paura del buio?

Una delle immagini più dettagliate del centro della Via Lattea

A regalarcela è l'osservatorio MeerKat, in Sudafrica, uno dei più avanzati osservatori al mondo in banda radio. Questa banda elettromagnetica è ideale per scrutare il cuore della nostra galassia, perché riesce a penetrare agilmente nelle dense coltri di nubi e polveri che avvolgono quella zona. Non è la prima immagine di MeerKat del centro della Via Lattea, ma è quella finora più ricca di dettagli! Per realizzarla ci sono volute 20 diverse osservazioni per un totale di 200 ore di esposizione e 70 terabyte prodotti. Il risultato copre circa 6 gradi quadrati, ha 100 milioni di pixel e una risoluzione di appena 4 secondi d'arco, che per un'immagine radio è semplicemente sbalorditiva!

Ma guardate i dettagli. Le parti in grigio sono zone a emissione radio più debole, mentre quelle colorate sono più brillanti in questa banda elettromagnetica. Quelle che sembrano bolle (quella in basso a destra, per esempio, ma anche quelle colorate all'estremo sinistro dell'immagine) sono effettivamente... bolle. Bolle di materiale in espansione prodotte da esplosioni di supernova. I pallini compatti scuri sono regioni di formazione stellare, “triggerate” dall'alta turbolenza della zona. E poi ci sono quei misteriosi filamenti, tra cui quello molto grande e verticale al centro dell'immagine. Si tratta di strutture probabilmente modellate dagli intensi campi magnetici della zona, ma ancora oggi gli astronomi non hanno una spiegazione ben precisa della loro origine. Immagini come questa sono importanti proprio perché permettono di studiare meglio queste strutture.

Al centro, a dominare la scena, il re di questa agitata regione galattica: Sgr A*, il buco nero supermassiccio di oltre 4 milioni di masse solari che vive al centro della Via Lattea. La sua immensa gravità e i suoi potenti campi magnetici sono il vero motore di quanto accade laggiù: sono loro ad accelerare e scaldare la materia circostante, provocando l’intensa luminosità osservata in banda radio.

Sgr A* fu individuato inizialmente come sorgente radio compatta nei primi anni ’50. Nel decennio successivo si scoprì che è situato proprio al centro della Via Lattea. Nel 1971 si cominciò a parlare di Sgr A* come di un gigantesco buco nero. La conferma arrivò dopo gli anni ’90, con lo studio dell’orbita di stelle vicine. Mentre aspettiamo con ansia che il team di Event Horizon Telescope ci regali la prima immagine di questo mostro cosmico, godiamoci questo panorama talmente bello da sembrare un quadro astratto!

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