Una donna a seno nudo in stato di incoscienza a terra in strada, a Milano, per ore tra l'indifferenza. E' anche questa la società in cui i trentenni di oggi vivono e cercano di barcamenarsi. Come si può passarle davanti e non fare nulla? E' sconcertante, agghiacciante, terrificante e chi ne ha più ne metta ma purtroppo è realtà.

E' successo ieri alle 17, a due passi da una fermata dell'autobus e a pochi metri da un albergo. Un luogo abbastanza frequentato ma centinaia di persone sono passate senza fermersi a soccorrerla fino a quando non sono stati chiamati i soccorsi. Siamo diventati invisibili? Peggio. La gente vede ma tira dritto e va avanti per la propria strada, pensa a sè e basta.

Tutto ciò terrorizza, oltre a ferire chi vorrebbe vivere in un paese diverso da quello che vede. A me riporta anche indietro, alla metà del 1900 quando in Sicilia la gente sparava e i cittadini invece di accorrere per vedere cosa stava accadendo e vedere se si poteva dare una mano chiudevano le finestre e si rintanavano in casa per non essere coinvolti. Quando mia madre e mia nonna mi raccontano queste storie rabbrividisco ma oggi penso che è peggio quanto accaduto ieri nel capoluogo lombardo.

In Sicilia si chiudevano le finestre per poter sopravvivere in quella terra malata di un cancro mortale (non che questa sia una giustificazione), ieri a Milano invece non c'era nulla da rischiare. Semplicemente nessuno ha mostrato interesse, compassione, preoccupazione nei confronti di un suo simile, un essere umano. Dove sono finite tutte le qualità che hanno distinto gli italiani nel mondo? Siamo cinici e frenetici. Questa è la triste verità. Tutto questo dovrebbe farci riflettere ma purtroppo non accadrà. Domani questa storia sarà dimenticata. I giornali ne racconteranno altre simili ma a poco servirà. L'individualismo ha avuto la meglio e l'inversione di rotta è lontana. Ecco perchè siamo sotto sopra.