Ogni giorno qualcuno molla. La sofferenza e le difficoltà sono troppe e decide di togliersi la vita. E' successo anche ieri, ad un giovane giornalista di Latina, Luca Dello Iacovo. Aveva 33 anni ed aveva lavorato anche per il Sole 24 Ore e Panorama; aveva scritto anche di Citynews, network di giornali online di cui fa parte Today.it.

Oggi tutti gli ex colleghi lo ricordano e lo descrivono come una persona silenziosa e timida, un gran lavoratore. Appassionato di internet da mesi aveva iniziato a prendere le distanze dal mondo. Non rispondeva più al telefonate ma comunicava solo via mail racconta Luca Salvioli sul Sole. Il 15 giugno l'ultimo post su Twitter "In dismissione". Poi ieri il lancio dal nono piano.

Luca faceva il lavoro più bello del mondo ed era anche, pare, stimato da chi lo conosceva. Ma c'era comunque qualcosa che non andava, era depresso. Forse si sentiva solo, come molti di noi. Siamo la generazione degli aperitivi, delle feste in discoteca dove la musica è alta e parlarsi è difficile. Facile quindi ritrovarsi circondati da conoscenti ma con pochi amici veri e, a volte, lontani.

Io Luca non l'ho conosciuto ma la sua storia mi ha colpito e ho voluto ricordarlo. Credo sia doveroso approfittare di questa triste occasione per scambiarci una promessa: cercheremo di stare più attenti a quello che accade alla persone che ci ruotano attorno; cercheremo di essere meno superficiali e di chiedere più spesso ai nostri amici come stanno e se c'è qualcosa che possiamo fare per loro. Io la manterrò, spero lo facciate anche voi. A volte può bastare davvero poco.