Auto a nolo? Dall'Europa buone notizie su come difendersi
Raccontata così sembra davvero un’epopea. Troppa ironia? Sentite cosa dice del settore autonoleggio Věra Jourová, Commissaria UE per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere: “Al giorno d'oggi è molto facile prenotare un’auto online o affittarla in un paese restituendola in un altro, ma purtroppo le condizioni per l’autonoleggio sono a volte troppo vaghe o poco chiare e i consumatori si ritrovano troppo spesso a pagare costi supplementari imprevisti!”
Del resto parliamo del settore che, negli ultimi 2 anni, ha registrato un picco di denunce ai Centri Europei Consumatori. La buona notizia però è che le cose dovrebbero cambiare: sembra, infatti, che Bruxelles abbia deciso di muoversi e che d’ora in poi i prezzi saranno più trasparenti, le informazioni su polizze assicurative e carburante più chiare, la gestione dei danni più equa. E' quanto prevede l’accordo sottoscritto da Avis-Budget, Enterprise, Europcar, Hertz e Sixt, a seguito di un’azione congiunta Commissione UE-Autorità Antitrust nazionali.
Cinque grandi aziende di autonoleggio si sono ora impegnate a migliorare le proprie politiche in materia di informazione e a rendere le condizioni più eque assumendosi chiari impegni tra cui:
• maggiore trasparenza al momento di effettuare una prenotazione sul sito: informazioni più chiare su tutte le spese obbligatorie, sul prezzo delle opzioni e sulle principali condizioni del noleggio, compresi i depositi addebitati sulle carte del consumatore;
• migliore informazione in fase di prenotazione sulle riduzioni della franchigia e le assicurazioni facoltative, compresi i prezzi, le esclusioni e le franchigie applicabili;
• politiche migliori e più trasparenti in materia di carburante, sulle fuel policies (riconsegna del veicolo con serbatoio carburante pieno/vuoto),
• procedure di ispezione degli autoveicoli più chiare ed eque;
• migliori pratiche in caso di costi aggiuntivi fatturati ai clienti: i consumatori disporranno della possibilità ragionevole di contestare qualsiasi richiesta di risarcimento prima di vedersi fatturare le spese.
Tutto ciò entro la fine del 2015, mentre l’associazione europea di categoria Leaseurope, che ha contribuito all’iniziativa dal lato del settore, ha accettato di sviluppare ulteriormente le sue linee guida pratiche per l’intero settore dell’autonoleggio. In Italia stiamo ragionando per fare altrettanto.
Ma intanto, per quest’anno, prima di noleggiare un’auto, meglio dare uno sguardo al decalogo dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it/comunicati-stampa/auto-noleggio-dalla-prenotazione-allestratto-conto-come-evitare-fregature/#.VaX6mYpoanM).