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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A cura di Massimiliano Dona

Pasqua a tavola: occhio alle sorprese!

Uova di cioccolato, colombe pasquali e carne d'agnello saranno i protagonisti della tavola durante questa settimana, ma attenzione a prezzi e qualità.

Cominciando dalle uova di cioccolato (che sono una 'derivazione' delle uova sode che venivano colorate in occasione della Pasqua), direi che i consumatori dovrebbero riflettere sulla qualità della materia prima e sul prezzo di questi dolci tradizionali. E’ proprio la quantità di cacao che differenzia un prodotto di pregio da uno di minore valore: un cioccolato fondente in cui il cacao è molto superiore al 50 per cento, ad esempio, dovrebbe costare di più di un cioccolato al latte, anche se non sempre è così. Spesso paghiamo la marca o la promessa di una sorpresa alla moda!

Invece nella scelta dell'uovo sarebbe sempre bene leggere attentamente le etichette, facendo attenzione alla data di scadenza del prodotto e alla qualità: solo il “cioccolato puro” non contiene oli tropicali o altri grassi vegetali; in caso contrario, deve essere riportata la dicitura “contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao”. Non dimentichiamo, infine, che l'etichetta può fornire indicazioni utili anche sul prezzo adeguato del prodotto: considerato il contenuto in cacao della cioccolata e valutati i costi di produzione, la confezione e la sorpresa, un prezzo ragionevole dovrebbe aggirarsi tra i 25 e i 45 euro al Kg.

Un discorso analogo si può fare per le colombe, i cui costi però sembrano variare non tanto in funzione della qualità, quanto delle strategie di vendita. E’ infatti possibile trovare una colomba della stessa marca con prezzi molto diversi tra i vari punti di vendita: in alcuni casi si tratta di vendite “civetta” per indurre i consumatori a fare altri acquisti nello stesso esercizio commerciale.

Per quanto riguarda l'agnello, è bene ricordare che esistono diversi tipi di carni ovine o caprine: l’agnello da latte (abbacchio) pesa da 8 a 12 kg ed ha 4-5 settimane di vita; l’agnello pesante ha un peso fino a 20 kg ed ha 7-8 settimane; ci sono poi gli agnelloni che possono arrivare fino a 35 kg ed hanno fino a sei mesi, mentre sopra gli otto mesi c’è il castrato. Evidentemente i costi di produzione delle diverse tipologie di carne sono molto diversi e dovrebbero riflettersi sui costi per il consumatore finale. Tuttavia, attualmente parte della carne ovina è di importazione e diviene sempre più difficile per il consumatore riuscire a distinguere e non si può escludere che venga venduta carne di agnellone, magari importato dall’Australia, come agnello.

Anche a Pasqua, quindi si tratta di fare molta attenzione alle etichette, se vogliamo che le sorprese siano solo quelle contenute nelle uova.

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