rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Valori, non opinioni

Valori, non opinioni

A cura di Marilia Parente

Attentato in Francia, chi uccide rinnega "qualunque" Dio

Chi spezza una vita rinnega il suo Dio. Dal Cristianesimo all'Islamismo: non vi è Dio che ordini di uccidere. Premettendo che amo ogni tipo di satira, salvo quella religiosa, e che non associo la libertà di informazione con quella di offendere e mortificare la fede altrui, mi piacerebbe se tale verità avesse anche solo sfiorato gli assassini spietati che hanno obbedito a delle logiche che nulla hanno a che fare con la religione, qualunque essa sia. Nessun Dio potrebbe mai far appello alla crudeltà e all'omicidio: lo sa bene ogni credente, a prescindere dalla sua provenienza. L'orrore che ha colpito l'Occidente e che riflette in minima parte quello subito da innumerevoli innocenti in Oriente, purtroppo, fa toccare con mano le barbarie del terrorismo. Che a mio avviso non può neppure definirsi "islamico", in quanto con l'Islam non ha nulla a che vedere. Gli attentati, le ingiustizie, le violenze, la follia omicida che nasce dall'odio non è nemmeno lontanamente vicina alla religione: è terrorismo. Punto. Ed il terrorismo non ha colori, bandiere se non quelle del male. Addolora rivedere la scena mostrata in molti tg in cui il poliziotto ferito a terra si volta verso l'assassino quasi a chiedergli di non sparargli ed invece viene ucciso con un colpo alla testa dopo qualche secondo. E' orrore puro.

Fa rabbrividire pensare cosa macinasse nella testa dell'omicida prima di premere il grilletto. A chi stava obbedendo? Quale pensiero disumano gli ha impedito di risparmiare la vita di un uomo ferito e disteso sul marciapiede che gli ha rivolto la parola? Non certo un pensiero proveniente da Dio. E, cosa ancora più agghiacciante, c'è chi, consapevolmente o meno, gioca sporco e approfitta della tragedia per seminare odio razziale e divisioni religiose. Dove ci sono separazioni e guerre, di Dio non c'è ombra. Chi ha organizzato l'attentato in Francia deve aver pensato ovviamente anche alle conseguenze. E cosa auspicare, da parte sua, se non discorsi e reazioni beceri come quelli di alcuni personaggi politici e non? Parliamo di chi ha tratto spunto dalla morte delle vittime, per puntare il dito contro interi popoli e religioni. Di chi, proprio assecondando il volere dei terroristi, si serve della paura delle persone per gettare il germe della discordia nella società e racimolare qualche voto in più, magari, in perfetto stile populista. Qualcuno ha tirato in ballo anche la pena di morte. Come a dire: combatto il terrore con il terrore. In altre parole, divento anche io un terrorista. Ma mettendo in pericolo solo la vita degli altri. Davvero squallido, quanto emerso in alcuni ambienti.  Ovviamente è impossibile spegnere un incendio appiccando un rogo. L'incendio va spento con l'acqua. Ed in tal caso l'acqua è il bene che si oppone al male. Se quest'ultimo semina terrore e morte, il bene deve seminare speranza e vita. E non sono ammessi comportamenti che, se esasperati, richiamano esattamente quelli dei terroristi. Il mio auspicio è che, per una volta, la classe politica tutta colpisca il vero bersaglio con armi che non hanno l'odore del sangue. E che, al contempo, coltivi quanto di buono è rimasto nella nostra società, proteggendo i più deboli e alzando un muro di cultura e rispetto contro l'ignoranza e l'esaltazione di cui è figlio il terrorismo stesso. Auguriamocelo tutti.


"E' segno di maggior gloria uccidere le guerre con la parola anziché gli uomini con le armi, e conquistare la pace con la pace, non con la guerra". (Sant'Agostino)

Chi è Marilia

Si parla di

Attentato in Francia, chi uccide rinnega "qualunque" Dio

Today è in caricamento