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Giovedì, 25 Aprile 2024
Valori, non opinioni

Valori, non opinioni

A cura di Marilia Parente

Halloween e il fascino delle tenebre: dimmi se festeggi e ti dirò chi sei...

Cappelli da strega, trucco stile horror, vestiti vertiginosamente corti, maschere di mostri. Il tutto, nella maggior parte dei casi, rigorosamente accompagnato da alcol e comportamenti guidati, per lo più, da esibizionismo e trasgressione. Questo lo scenario di Halloween, ad un giorno dalla festività dei Santi. Festa di origini celtiche, importata dagli Usa negli ultimi anni in Italia, la notte del 31 ottobre, anche quest'anno, mi ha aiutato a comprendere alcune persone, tra amici e conoscenti. Proprio così. In tempi di crisi come i nostri, mi rendo conto che estraniarsi e cercare spasmodicamente svaghi, possa rappresentare un antidoto (apparente) per la depressione o l'abbattimento di giovani e non solo. Ma è ovvio che, anche in questi casi, chi utilizza il cervello non rinuncia al suo spirito critico e qualche interrogativo sulle mode del momento se lo pone. Bisogno di staccare e divertirsi per non lasciarsi sommergere dai pensieri negativi? Ben venga! Ma guai a consentire a quella che può essere una pausa dai sacrifici e dalla lotta per migliorare e raggiungere i propri obiettivi, di diventare il centro della nostra vita.

Esistono persone che, con l'alibi di distrarsi, rendono la loro distrazione l'impegno quotidiano ed i ritagli di tempo, paradossalmente, momenti di pensiero ed azione misurati con il contagocce. Ed è ovvio che questo, alla lunga, non porti altro che nuove frustrazioni e altri fallimenti, dando vita ad un circolo vizioso che svuota di senso la nostra esistenza e ci fa perdere di vista chi siamo. Guai a consentire ai nostri sfoghi di prendere il posto delle nostre virtù e caratteristiche. E ritornando a questi attimi di svago: mi chiedo come si possa allargare a tal punto la loro definizione da includere attività che, a mio avviso, svaghi sani proprio non sono. Necessità di mascherarsi e trascorrere una serata diversa? Bene: ma che sia almeno una mascherata che non rimandi a simboli negativi. Perchè piuttosto che traverstirsi da zombie non ci si maschera da angeli e creature celesti, posticipando, magari di un solo giorno, i festeggiamenti? Avrebbe tutto più senso e non si permetterebbe, per una volta, alla superficialità, di farla da padrona. Chi festeggia Halloween, in qualche modo, si qualifica. E non perchè, come in molti cattolici affermano, si mette volontariamente dalla parte delle tenebre inneggiando creature vicine agli Inferi e a Satana. Ma perchè, tristemente, si avvicina inconsapevolmente all'occulto, guidato soltanto da una buona dose di superficialità ed ignoranza. Caratteristiche, queste ultime, di cui si può e si dovrebbe fare a meno anche nello svago. Se la voglia dello svago ad ogni costo e condizione è più forte della voglia di migliorare, di ragionare e di agire in modo illuminato, in fondo, significa che cerchiamo ed otteniamo esattamente quello che ci meritiamo: una zucca vuota.

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