rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Ve lo do io il Fashion!

Ve lo do io il Fashion!

A cura di Valentina Rainone

Fendi a Trevi, Renzo Rosso sul Ponte di Rialto: così la moda sostiene la Grande Bellezza italiana

Quanto è bella la nostra Italia? La classifica Best countries 2017 di US news & world report, colloca l’Italia prima al mondo per influenza ed eredità culturale. Un risultato che conferma la centralità e l’eccellenza del nostro Paese in tale settore. Sul nostro territorio c’è una ricchezza culturale molto estesa e diffusa. La densità massima, si riscontra nell’Italia centrale, grazie al contributo del Lazio e della Toscana, terza si colloca la Campania. Per non parlare delle chiese, della natura, delle bellezze delle nostre coste e dei nostri borghi!  L’articolo 9 della nostra Costituzione cita “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” Il mondo della moda non sta lì a guardare e negli ultimi 10 anni ha contribuito a tutelare questo nostro grande patrimonio.

Partiamo da Bulgari. La maison continua il suo impegno per la valorizzazione dei beni più preziosi della Capitale. Al via i lavori per la valorizzazione dell’Area Sacra di Largo Argentina, dove è custodito il basamento di tufo della Curia di Pompeo, dove venne assassinato Giulio Cesare: accesso a tutti gli scavi, una serie di camminamenti che renderanno sicuro e possibile ammirare finalmente da vicino uno dei più antichi siti a cielo aperto della Capitale, realizzazione di una piattaforma elevatrice che consentirà l’accesso all’area alle persone disabili e infine allestimento di un’area espositiva coperta.

Anni fa per i suoi 90 anni, Fendi organizzò una sfilata-omaggio alla Fontana di Trevi, di cui ne finanziò il restauro l’anno precedente. Furono 40 le modelle che sfilarono indossando la collezione di alta moda per l’autunno/inverno 2016/17 su una passerella di plexiglass trasparente, dando l’impressione di camminare direttamente sull’acqua. Non è stata l’unica volta per Fendi: dopo la fontana di Trevi è stata la volta di “Fendi for Fountains” con il restauro delle “Quattro fontane”, quello delle fontane del Gianicolo, del Mosè, del Ninfeo del Pincio e del Peschiera. Ai piedi del Colosseo, nell’area dove sorgeva il Tempio di Venere, Fendi ha organizzato una sfilata per ricordare lo storico direttore creativo, Karl Lagerfeld, scomparso nel febbraio del 2019, dopo i suoi 54 anni in Fendi. È stata un’occasione anche per poter sostenere la ripresa del Tempio di Venere sul Colle Palatino di Roma, il più grande luogo di culto della Roma antica.

Tods si è invece impegnato a finanziare, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, una serie di opere di restauro del Colosseo. Passando a Gucci e a Firenze, il marchio di lusso ha donato la cifra di 2 milioni di euro per il restauro del Giardino di Boboli adiacente alla struttura che un tempo era dimora dei Medici e che oggi ospita nella Galleria Palatina importantissime opere.

Dopo il restauro per 1.500.000 euro della Salvatore Ferragamo SpA per la Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria a Firenze ecco che l'azienda del Calzolaio delle Dive 'raddoppia' con una erogazione liberale per il progetto di restauro dei grandi gruppi scultorei di Piazza della Signoria e della copia del David bronzeo al Piazzale Michelangelo.

Andando al nord, Renzo Rosso si è preso carico del restauro del celeberrimo Ponte di Rialto a Venezia.

Giorgio Armani dal 2008 è stato tra i maggiori sponsor del restauro di Villa Necchi Campiglio permettendone l’apertura al pubblico come casa-museo. Mi auguro che questo elenco continui a crescere, e che ci sia un focus anche al mio Sud. E allora, ricordate: quando comprate questi marchi, date una mano anche a preservare la bellezza del nostro Paese!

Si parla di

Fendi a Trevi, Renzo Rosso sul Ponte di Rialto: così la moda sostiene la Grande Bellezza italiana

Today è in caricamento