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Sabato, 20 Aprile 2024
Ve lo do io il Fashion!

Ve lo do io il Fashion!

A cura di Valentina Rainone

Sì, io, Valentina Rainone, 44 anni, dopo una laurea in Economia alla Luiss Guido Carli e un executive MBA al Politecnico di Milano, da tanti anni lavoro nelle più importanti aziende multinazionali di questo settore, viaggiando dal super lusso allo sporting goods. Adoro trasmettere questa passione per la moda anche ai giovani, e perciò insegno nelle più importanti Fashion School italiane e all’estero. Perché ve lo do io? Ma perché sono una donna! E come tutte noi, attente a quello che ci mettiamo ogni giorno! Perché la moda per noi è felicità e desiderio, la massima espressione di noi stesse ogni mattina quando ci alziamo, quando lavoriamo, quando scegliamo i vestiti per i nostri figli e anche quando andiamo a fare sport! E allora leggete e siate felici!

Ve lo do io il Fashion!

La Parigi Fashion Week

Si è appena conclusa la Fashion Week di Parigi, andiamo subito a vedere le principali sfilate! Chanel ha presentato una sfilata tutta in tweed. La fondatrice Gabrielle "Coco" Chanel si innamorò del tessuto più di 100 anni fa, presumibilmente quando iniziò a indossare le giacche di tweed del suo amante, il duca di Westminster, ammirandone immediatamente la resistenza e i colori unici. Sulla seduta di ogni ospite c'era in dono un profumo chiamato “Paris-Edinburgh”. Il défilé è stato presentato all'interno del Grand Palais Éphémère, uno spazio espositivo temporaneo realizzato di fronte all'École Militaire, con pareti realizzate in tweed bianco e nero dipinto a mano e le sedute imbottite in tweed rosa e avorio, colonna sonora: una completa performance di John Lennon che canta un classico dei Beatles anni '60, A Day in the Life. La sfilata a Parigi della nuova collezione di Stella McCartney è stata dedicata alle persone colpite dalla guerra in Ucraina. La figlia dell'ex Beatles, Sir Paul McCartney, fa sapere di aver fatto una donazione a Care, organizzazione che fornisce supporto di emergenza in caso di crisi a 4 milioni di ucraini, soprattutto donne, bambini, anziani e famiglie. La collezione ha celebrato l'artista americano Frank Stella, uno dei più importanti pittori e scultori della sua generazione. Il défilé presentato come Stella by Stella, si è tenuto nell'ultimo piano del Centre Pompidou a Parigi. Con la collezione la stilista ha pensato di trasformare capi pragmatici in arte da indossare. Le forme del corpo femminile sono evidenziate attraverso lingerie e pelle scoperta. Una nuova borsa a tracolla Monogram è realizzata con un'alternativa alla pelle animale ottenuta utilizzando gli scarti dell'uva provenienti da cantine italiane situate negli stessi luoghi in cui gli accessori vengono realizzati a mano. Un'altra, in edizione limitata, è stata realizzata in pelle di micelio Mylo. Nuove le sneaker più sostenibili mai realizzate da Stella, ottenute da un mix di materiali riciclati, riconvertiti a base biologica, inclusa la pelle d'uva. Il 67% della collezione è stata realizzata con materiali sostenibili. Passiamo a Vuitton: tagli sorprendentemente freschi e voluminosi, e una formidabile serie di stampe con fotomontaggi di gioventù ideale. Una giovinezza in fiore,  che compare in una dozzina di look: sulla scollatura degli abiti flower power, o cucita su rasi rossi, bambini filiformi, che danzano su pullover con stampe pixelate o che risplendono su trench con paillette. Ma i pezzi migliori erano un assortimento di magliette da rugby a scacchi giganti:  Nicolas Ghesquière: unisce l'abbigliamento sportivo e l'alta moda atletica. In questa stagione la sfilata si è svolta al Musée d'Orsay. Pierpaolo Piccioli presenta  per Valentino una collezione interamente in rosa, tranne alcuni look neri. Uno show aperto con le parole dello stesso stilista contro la guerra, con il pensiero rivolto a chi sta soffrendo in questo momento in Ucraina. Una donna Valentino sempre estremamente sensuale, Zendaya in prima fila come testimonial. Da Balenciaga si può quasi sentire il brivido. Vento, neve, il cielo che cambia, colpi di fulmine. Coinvolgente, commuovente. L'ambientazione era notevole - uno spazio innevato dietro a vetrate di 60 metri di diametro - dove  modelli e modelle si trovavano a dover affrontare forti raffiche di vento, e i vestiti gli svolazzavano verticalmente lungo la schiena. Molti erano seminudi, in mutande e coperture leggere. Nel 2013, la famiglia ortodossa di Demna Gvasalia ha dovuto lasciare la casa di famiglia in Georgia a causa di una violenta guerra civile che ha visto le truppe russe sostenere i separatisti dell’Abkhazia. Il conflitto ha comportato una pulizia etnica e più di 200.000 georgiani sono diventati rifugiati. In segno di rispetto, durante la sfilata di domenica, ogni ospite ha ricevuto una maglietta con i colori della bandiera blu e gialla dell’Ucraina. In apertura del défilé, Demna ha persino recitato una poesia – in ucraino – amplificata dagli altoparlanti, prima di lasciare il posto alla prima top model evacuata. Ogni top sfoggiava occhiali da sole Balenciaga per proteggersi dalle tempeste di neve. Con i piedi infilati in stivali di pelle scamosciata, da cui sporgono calze di lana lunghe fino alle cosce, le ragazze Hermès mostrano subito il loro carattere forte, segnando l'evoluzione della griffe verso un guardaroba più giovane e grintoso, e anche molto sexy. Outfit super corti, un micro abito in pelle nera con top bianco a balze, trasparenze, mini-short, ghette...  È una donna che va dritta al punto, a suo agio nella propria pelle, che scommette su uno stile comodo e sportivo, ma sempre elegantissimo, tutto in bianco e nero, il tema equestre è come sempre molto presente nella collezione del sellaio francese, in particolare nei risvolti in pelle a forma di sella sulle giacche foderate o nelle onnipresenti righe, legate alle casacche da fantino .  Yves Saint Laurent ci ha presentato una collezione in black dove le giacche e i cappotti sono segnati da spalle strutturate e lasciano emergere sul fondo abiti sinuosi in tessuti delicati. Pellicce faux fur, realizzate dagli stessi artigiani che confezionavano i velli per la maison, svelano colli enormi a scialle. Mentre giacche biker stampate cocco sono indossate con gonne cortissime che lasciano le gambe  su sensuali tacchi a stiletto. E per finire Dior, dove l'ambientazione era davvero fantastica. Il défilé era ispirato alle gallerie di dipinti emerse nell'Europa occidentale dal XV secolo in poi. Collezioni nelle quali re, regine e grandi mecenati d'arte esibivano dipinti appesi dal soffitto al pavimento, fino a coprire tutte le loro pareti e i muri dei propri saloni. Immagini di grandi maestri – tra cui Leonardo, Manet, Botticelli e Goya – tutte di donne: regine, infante, duchesse, cortigiane e odalische. Rihanna, incinta, come testimonial della sfilata. Apparsa tanta attrezzatura da motociclista, in particolare guanti protettivi lunghi fino al gomito, anche indossati con abiti da sera. Maria Grazia Chiuri ha reinventato le calzature di Vivier come scarpe sportive pump e come stivali da motociclista. E dopo questa carrellata, avete abbastanza ispirazione per il vostro prossimo acquisto o sogno?
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