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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ve lo do io il Fashion!

Ve lo do io il Fashion!

A cura di Valentina Rainone

Paris Fashion Week, Louis Vuitton: un viaggio nell’arte e nella storia

All’interno delle gallerie Daru e Michelangelo del Louvre, con un remix dei Daft Punk, ha sfilato Louis Vuitton per l’autunno-inverno 2021/22, sfilata ispirata a Fornasetti, in una collaborazione che funge da collante temporale tra l’eterna bellezza delle sculture greco-romane e la modernità. Nato a Milano nel 1913, Fornasetti è stato un artista attivo in numerose discipline, ma oggi è conosciuto soprattutto per aver creato oggetti quotidiani di grande bellezza, spesso ispirati dai maestri architetti, scultori e pittori del primo Rinascimento. Gonne di tulle si alternano a morbidi pants infilati negli stivali avvitati sulla gamba, i piumini hanno maxi volumi, le giacche hanno spalle giganti. I tessuti sono jacquard o ricami a stampa laser.

Le opere di Fornasetti si trovano sui vestiti di velluto, sui top stampati in jersey lucido, sulle giacche in lana con cappuccio, oltre che sulle iconiche e celebri borse Louis Vuitton . Abiti ed accessori sono ricchi di colori e di motivi inediti. Il famoso Tema e Variazioni dell’artista milanese, una serie di oltre 400 teste da donna, è stato riprodotto su alcune borse a forma di barilotto. La sfilata termina con una modella, agghindata in abito attillato da centurione romano, ancora caratterizzato dai disegni di teste di Fornasetti, che si ferma sull’attenti, proprio davanti alla più famosa statua del Louvre, la Nike di Samotracia (la vittoria alata di Samotracia ritta sulla prua di una nave). Perfetto l’incontro fra stile teatrale e ricchezza decorativa.
L’idea del viaggio, intrinseca nel DNA della maison è stata interpretata in un viaggio nel tempo, alle epoche che hanno forgiato l’essenza della civiltà. Un’odissea nell’antichità greco romana, apice della bellezza e cultura occidentale.


Hermes: il top della classe

Hermès, casa di selleria fondata nel 1837, ha vissuto un percorso evolutivo notevole, che l’ha portata a troneggiare in cima all’elenco dei marchi di maggior prestigio al mondo. Perfetta incarnazione del lusso artigianale alla francese, il marchio può vantare di possedere quell’aura mitica, e insieme quasi mistica, alla quale tutte le altre griffe aspirano. In quasi due secoli, Hermès ha compiuto questo eccezionale exploit creando prodotti realizzati con squisito know-how, e che si evolvono in modo molto sottile e abile per riflettere la loro epoca. 

La sfilata è iniziata con un “prologo”, connessione diretta con l’Armory Show di New York,  una performance di danza, libera interpretazione della coreografa Madeline Hollander di gesti estrapolati dalla visione della collezione disegnata da Nadège Vanhée-Cybulski. Le danzatrici erano vestite con maglie di cachemire color tabacco, con gonne a mezz’altezza e stivaletti. Piroettavano sotto tende Hermès arancioni sospese molto in alto, eseguendo passi di danza dalla bellezza liberatoria.

La tappa seguente è stata il défilé live a Parigi, dove Nadège Vanhée-Cybulski ha svelato la collezione vera e propria: abiti di seta a pois indossati sotto giacche da cavallerizza in pelle scamosciata, gonne in crêpe a metà polpaccio delicatamente avvolgenti, e un abito da sera arancio tramonto piroettante, elasticizzato in vita. Si sono visti anche molti tailleur pantalone in denim, tuniche strette, e abiti-cappotto indossati con stivali in pelle aristocratici, come pure motivi a scacchi molto graziosi, su giacche abbinate a pantaloncini da ciclista e su tese canottiere.

La sfilata si è conclusa con una seconda performance a Shanghai, con una danza che evocava le tradizioni cinesi. Prendendo come punto di partenza l’onnipresenza delle scatole nella cultura cinese, una mezza dozzina di personaggi vestiti con top a scacchi e pantaloni in pelle costruivano edifici e strade con scatole dell’emblematico colore arancione del marchio. Il che riassume bene lo spirito di queste coreografie, ma anche della collezione: un abbigliamento bellissimo, multifunzione, adattabile alla vita notturna, al lavoro e al tempo libero. Di gran classe e indiscutibilmente al top!

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