Da Parigi a Los Angeles
Negli ultimi dieci giorni abbiamo assistito a tante bellissime sfilate, da Parigi a Los Angeles. A Parigi la consueta settimana della moda. A Los Angeles Versace. Il défilé di Versace si è svolto sul tetto del Pacific design center, dallo sfondo magico della distesa delle celebri colline di LA. In prima fila, uno stuolo di celebrities: Elton John, Cher, Dua Lipa, Miley Cyrus, Demi Moore, Anne Hathaway, Lily James, Paris Hilton and family, e anche Marco Mengoni, che in Versace ha vinto l’ultimo festival di Sanremo. Marco ha indossato top in maglia metallica nera, pantaloni e trench di pelle stampati. Apre Gigi Hadid in un completo sagomatissimo, emblema del nuovo stile luxury ed elegante. Chiude Kendall Jenner. In mezzo, Naomi Campbell, Vittoria Ceretti, Anna Ewers, Mariacarla Boscono e Adut Akech, tutte super top, come da sempre fa il brand Versace. Standing ovation per la sfilata Versace dagli amici e la platea si alza tutta.
E ora voliamo indietro a Parigi. Partiamo dall’intramontabile Chanel. Uno show con camelie ovunque! L'atmosfera era gioiosa, perfetta, rilassata e di un’eleganza risolutamente francese. Mentre Parigi è quasi bloccata dagli scioperi, le metropolitane sono in buona parte chiuse e le strade congestionate, un'enorme flotta di Mercedes ha trasportato alla sfilata giornalisti, critici, clienti importanti e grandi star. E, a riprova del fatto che Chanel è al di sopra di tutti gli altri marchi, non c'era praticamente nessun influencer in vista. Alla termine dello show, Charlotte Casiraghi e Patti Smith hanno coperto Virginie di complimenti, uscendo da una prima fila dove si potevano riconoscere anche Penelope Cruz, Zoe Saldana, La sfilata è stata presentata nella grandiosità di una serie di sale dorate all'interno del Musée d'Orsay, perché Chanel è Chanel.
Andiamo a Valentino, tutto lo show ha mostrato cravatte nere nella cornice della magione di Salomon de Rothschild. C'era così tanto bianconero che gli editori italiani si sono chiesti se il romano Piccioli fosse in realtà un tifoso della Juventus. Passiamo a Saint Laurent. La passerella è stata illuminata da enormi lampadari d'oro con centinaia di candele accese, suggestivamente moltiplicati da un gioco di specchi. Le creazioni di Anthony Vaccarello si sono soffermate su silhouette a "T", focalizzata sulle spalle enormi, gigantesche. Quella disegnata da Vaccarello è una donna imperturbabile, impenetrabile, potente. Magnetica. Non bastano il contrasto con le scollature profonde delle bluse sulla schiena e sul decolleté, e neppure le trasparenze dello chiffon, o i tacchi a spillo e i gioielli vistosi, per addolcire l'impatto estetico di questa donna così decisa, volitiva, che sembra la nipote diretta delle manager anni Ottanta, tutte tailleur con spallone imbottite e decolleté, che hanno segnato un'epoca. E chiudiamo con Dior: numerosissimi gli special guests presenti in front row alla sfilata donna autunno inverno 2023-24 di Dior. Tra gli ospiti c'erano Charlize Theron, Jisoo, Deva Cassel, Chiara Ferragni, Liu Yuxin, Elle Macpherson, Maye Musk, Cleopatra Zu Oettingen-Spielberg, Ramla Ali, Nadia Tereszkiewicz, Gal Gadot, Blanca Miro, Elsa Hosk, Olivia Palermo, Zhang Ziyi, Maisie Williams, Thuso Mbedu, Gugu Mbatha-Raw e Marisa Berenson. Ovviamente le sfilate sono state tante e non me ne voglia chi non sono riuscita a citare. Evviva la moda e tutta la creatività, noi la amiamo tutta.