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Venerdì, 29 Marzo 2024
Vincenzo Vespri

Vincenzo Vespri

A cura di vincenzo-vespri

Perché i poveri sono stati esclusi dalle migliori cure per il Covid?

Sui giornali appaiono ogni giorno strane ipotesi. L’ultima di queste afferma che, qualora gli Italiani si comporteranno bene, fra un mese l’indice di contagio sarà uguale a zero. Come ciò sia possibile, non mi è assolutamente chiaro. Durante la prima ondata, abbiamo impiegato circa due mesi dal punto di picco per uscirne fuori. Non si capisce per quale motivo la seconda ondata dovrebbe impiegare metà del tempo della prima per fermarsi. Anche perché, durante la prima ondata, il lockdown imposto alla popolazione fu molto più feroce di adesso, non ci fu concesso di festeggiare la Pasqua e si andava inoltre verso la stagione calda. Di fronte a queste previsioni ammantate di presunta scientificità, mi viene a mente Mark Twain quando, ironizzando, scriveva “There is something fascinating about science. One gets such wholesale returns of conjecture out of such a trifling investment of fact” che tradotto a braccia vuol dire che la scienza è affascinante quando da piccoli fatti del tutto insignificanti riesce a costruire congetture colossali.

Ma non mi spaventa tanto che i giornali sbandierino una previsione non basata su solide ragioni scientifiche. Mi terrorizza molto di più che l’autore della previsione abbia già trovato il capro espiatorio da incolpare qualora, come probabile, il contagio non si fermasse e quindi la sua previsione non si realizzasse. E’ vero che la tradizione di dare sempre la colpa a qualcuno è di lungo corso ed ampiamente sperimentata nel corso dei secoli. Nel medioevo il contagio era colpa degli untori o delle streghe o degli ebrei. Durante la prima ondata la colpa è stata attribuita ai runners e a chi prendeva il sole sulla spiaggia da solo. Durante l’estate la colpa è stata dei giovani che volevano divertirsi ad ogni costo. Adesso, se come probabile, il contagio non si fermerà, la colpa sarà di non essere stati tutti dei grinch e di aver voluto festeggiare ad ogni costo il Natale con i parenti più stretti. Possibile che la colpa sia sempre e soltanto nostra? Mai dei nostri governanti?

Perché, invece di incolpare qualcuno, non si cerca la vera ragione di questo disastro? L’Italia, come numero di morti in percentuale alla popolazione, è saldamente quarta, dopo il Belgio (che appare, almeno per il momento, irraggiungibile) e Perù e Spagna che ragionevolmente supereremo già nel corso di questa seconda ondata.

Io credo che una delle cause di questo disastro sia da attribuirsi al fatto che non sia stata utilizzata la rete dei medici di base come filtro per evitare il sovraccarico degli ospedali. Certamente la prima ondata ci ha colti impreparati. Ma, sicuramente, abbiamo perso tempo prezioso durante l’estate (in bonus monopattino e in banchi a rotelle) per organizzare e preparare l’esercito dei medici di base in modo che potessero svolgere, in sicurezza, questo importante compito. Un’altra mancanza è stata nel non aver predisposto strutture apposite per accogliere i malati. Ovviamente le strutture si sarebbero dovuto differenziate rispetto alla gravità della malattia. Inoltre non ci è stato spiegato perché l’uso degli anticorpi monoclonali, a livello mondiale, sia stato riservato solo ai VIP e non allargato a tutta la popolazione. Forse che nelle Costituzioni dei paesi occidentali il diritto alla salute sia riservato solo ai potenti multi-miliardari? Non ho inoltre capito perché a maggio-giugno non abbiano riaperto le scuole sventolando modelli catastrofici che prevedevano fino a 150 mila ricoveri in terapia intensiva e poi, dopo soli pochi mesi e senza aver cambiato nulla durante l’estate, si siano aperte indiscriminatamente le scuole di ogni ordine e grado, in apparenza senza aver valutato le possibili gravi conseguenze.

Ecco, preferirei che nei talk show si parlasse di queste cose invece di spaventare la popolazione con notizie e storie terrificanti e disperate di malattie e di morti. Mi piacerebbe che in Parlamento si parlasse di proposte concrete invece di perdere tempo in polemiche quasi sempre sterili, pretestuose ed inutili. Insomma mi piacerebbe un paese più moderno, più giusto e con le decisioni politiche basate sulla razionalità data dalla mentalità scientifica. Più ricercatori e meno sciamani. Sarà mai possibile? O è solo un sogno che non sarà mai realizzato?

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