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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Come coltivare la mimosa in giardino o in vaso: un elegante tocco di giallo in casa

Simbolo dell’8 marzo e della Festa della Donna, la mimosa può essere coltivata facilmente nel giardino o in vaso per un risultato visivo di grande effetto

Un colore sgargiante, un profumo unico e una notorietà globale: quando si parla della mimosa non si può non pensare a questi aspetti, un fiore elegante e immediatamente riconoscibile, simbolo della Festa della Donna. L’8 marzo è il giorno in cui i mazzi dall’inconfondibile colore giallo omaggiano le signore e le ragazze di tutto il mondo, anche se ci sono altri periodi dell’anno in cui questi fiori possono essere ammirati in tutto il loro splendore.

Forse non tutti sanno che la mimosa si può coltivare senza problemi in casa, sia in giardino che in vaso. L’albero di mimosa, infatti, è ancora più originale di un semplice bouquet ed è un vero e proprio piacere per la vista. Bastano pochi accorgimenti e queste piante daranno tante soddisfazioni.

Che cos’è la mimosa: le caratteristiche

La pianta della mimosa è nota anche come Acacia dealbata, tipica degli ambienti mediterranei. Il suo fiorire è associato alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera, con i caratteristici e profumati fiori gialli che si sviluppano in uno stelo che può ricordare una pannocchia. La crescita è molto rapida, per la precisione da 50 centimetri a un metro ogni anno, a patto che la mimosa sia “baciata” letteralmente da sole e che i terreni della pianta siano neutri e leggermente acidi. Per la coltivazione ci sono due alternative, quella in giardino e quella in vaso.

La coltivazione della mimosa in giardino

Per coltivare la mimosa in giardino c’è bisogno di una buca di 50 centimetri di profondità circa, con una larghezza di 40-50 cm. Il terriccio va mescolato con un po’ di stallatico, senza dimenticare uno strato drenante di terra argillosa. Non bisogna mai dimenticare, quando si opta per questa soluzione, che la mimosa ha radici poco profonde. Questo vuol dire che è sempre necessario un solido sostegno della pianta.

Il momento ideale per la piantagione è la primavera, anche se le temperature autunno-invernali gradevoli possono autorizzare a fare lo stesso in anticipo. Il clima deve essere mite per far resistere la mimosa all’esterno. Tra gli altri consigli da tenere a mente ce ne sono due molto importanti: il terreno non deve essere mai bagnato, inoltre non serve nemmeno la concimazione, visto che questa pianta è capace di trovare da sola tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno. La potatura, poi, va fatta dopo la fioritura, dunque verso marzo-aprile.

Come coltivare la mimosa in vaso

La coltivazione della mimosa in vaso è un’alternativa più che valida quando le temperature esterne sono troppo basse. Bisogna scegliere un luogo piuttosto soleggiato, mentre il terriccio deve essere ricco di compost, con un drenaggio elevato. Lo stesso terriccio, poi, va mantenuto umido con innaffiature regolari, in particolare quando comincia la stagione estiva.

Per quel che riguarda il vaso, l’altezza dovrebbe essere di almeno 40 centimetri, con una concimazione da ripetere ogni due settimane per una crescita più armoniosa della pianta. La potatura è ugualmente fondamentale come nel caso della coltivazione in giardino. In effetti, se non si potasse regolarmente la mimosa in vaso, la parte sottostante andrebbe a svuotarsi giorno dopo giorno per poi far morire l’intera pianta.

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