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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ristrutturare

Come ristrutturare la casa al mare spendendo poco

Ristrutturare la casa al mare può sembrare una spesa impossibile, ma con le detrazioni fiscali diventa tutto più semplice

La casa al mare è il luogo in cui trascorriamo le vacanze, ma non la nostra abitazione principale, per questo non sempre ha al suo interno tutti i comfort di cui abbiamo bisogno. Inoltre, visto che viene utilizzata per un breve periodo all’anno, è necessaria una maggiore manutenzione e in alcuni casi di una vera e propria ristrutturazione che, se effettuate in tempo, non richiedono un investimento eccessivo.

Ristrutturare approfittando delle detrazioni

Gli appartamenti devono essere belli e funzionali e con modifiche mirate si può ristrutturare casa in poco tempo. Per far sì che i lavori procedano nel modo migliore, è importante affidarsi a una ditta e a un esperto che si occuperà di richiedere tutti i permessi. Mentre alcune ristrutturazioni possono essere eseguite liberamente, altre hanno bisogno di autorizzazioni specifiche come la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Se vogliamo ristrutturare casa al mare possiamo approfittare di agevolazioni fiscali come l’Ecobonus che riguarda gli interventi per l’efficientamento energetico. Questa misura prevede detrazioni dal 50 al 65% per le abitazioni private, mentre per gli interventi da effettuare in ambito condominiale l’agevolazione sale fino al 75%. Esiste poi anche l’Ecobonus 110 per la riqualificazione energetica degli edifici: in questo caso la detrazione è pari al 110% fino al 2023.

Il Sisma Bonus, invece, è relativo all’adeguamento dell’edificio per ridurre il rischio sismico. Le detrazioni di questa agevolazione sono diverse a seconda degli interventi da effettuare: per le spese del 2022 l’aliquota è del 50% su un importo massimo di 96mila euro per ogni edificio, una somma da ripartire in cinque quote annuali. La detrazione sale per gli interventi volti a ridurre di una o due classi il rischio sismico dell’edificio.

Come ristrutturare l’esterno della casa al mare

Uno dei maggiori problemi che si presenta in una casa al mare è la salsedine, spesso la causa principale della corrosione dei muri. Se la ristrutturazione della facciata viene tralasciata, sul lungo periodo ci possono essere danni alla struttura.

Oltre a riverniciare l’esterno devono essere ristrutturati anche gli infissi, i terrazzi, i cancelli e tutti quelle componenti che possono rovinarsi a contatto con la salsedine.

Come ristrutturare l’interno di una casa al mare

La parte interna è quella che ha bisogno di maggiori interventi di ristrutturazione perché l’umidità influisce notevolmente sulla tenuta della casa. In questo tipo di abitazione, la presenza della muffa non è rara, oltre ad avere delle ripercussioni sulla struttura, potrebbe causare problemi di salute a chi vive al suo interno.

La muffa, però, non è l’unico inconveniente con cui si ha a che fare all’interno della casa, con il vento e l’umidità, gli infissi tendono a non essere più efficienti e quindi a non mantenere la giusta temperatura in casa. Inoltre, spesso questo tipo di edifici ha un cattivo isolamento termico che oltre a rendere l’appartamento freddo, implica un maggiore consumo energetico con costi più alti in bolletta.

Per eliminare tutti questi problemi, durante la ristrutturazione dobbiamo sostituire gli infissi, coibentare le pareti e il tetto, oltre a rimuovere la muffa dai muri.

Come arredare una casa al mare

Ristrutturare casa al mare vuol dire anche cambiare l’arredamento puntando su colori chiari come il bianco, il celeste o il beige. Mentre per quanto riguarda i materiali, quelli con un basso impatto ambientale sono da preferire, se volete realizzare una ristrutturazione green potete puntare anche su arredi e mobili riciclati.

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