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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Come scegliere il battiscopa giusto per tutta la casa

Il battiscopa non va scelto in maniera distratta, ma deve essere pensato in funzione dell’estetica e soprattutto dello stile di ogni stanza

Urti accidentali? No, grazie! Si potrebbe riassumere con questa domanda e questa risposta la funzione del battiscopa, un elemento fondamentale in ogni muro per proteggere lo stesso da eventuali colpi e impatti. Il suo è un utilizzo soprattutto pratico: ogni volta che si pulisce un ambiente, infatti, si rischia di rovinare intonaco o pittura dalle pareti e il battiscopa esiste proprio per evitare questo inconveniente. Allo stesso tempo, si tratta di un elemento dalla innegabile valenza estetica. Ecco perché non può essere considerato qualcosa di secondario oppure di poco conto. Quando lo si sceglie, occorre tenere in considerazione una serie di fattori che possono fare davvero la differenza.

L’importanza dei materiali

Il materiale del battiscopa (chiamato anche “zoccolino”) è a dir poco fondamentale. Se ne trovano in commercio di ogni tipo, a seconda dell’utilizzo che ne deve essere fatto. Quando si vuole puntare sulla resistenza massima, allora si deve optare per il gres porcellanato, il marmo oppure la ceramica. Nel caso in cui, invece, si voglia fare affidamento su un battiscopa delicato e di bell’aspetto, allora le soluzioni ideali sono il legno massello e il laminato (meglio ancora se nella casa c’è il parquet). Ulteriori alternative sono quelle del pvc e del metallo, molto versatili.

Attenzione alle misure

Le dimensioni del battiscopa non sono meno importanti. Sono i materiali che determinano le varie differenze: nel caso della ceramica, ad esempio, la lunghezza non può essere diversa da quella delle piastrelle, mentre per il legno si può arrivare fino a tre metri complessivi. Per quel che riguarda l’altezza, poi, è compresa solitamente tra i 6 e gli 8 centimetri, anche se esistono delle tipologie con qualche differenza sostanziale. A questo punto non resta che scoprire i vari modelli di battiscopa più comuni.

Le tipologie principali di battiscopa

Esistono tanti battiscopa differenti per ogni singola esigenza. Volendo citare i modelli che vengono scelti normalmente, si possono ricordare:

  • Battiscopa a contrasto: non c’è abbinamento tra il battiscopa e le pareti o il pavimento, anzi si crea un contrasto ma in modo da caratterizzare l’interno in maniera “ragionata”
  • Battiscopa in sintonia con la parete: in questo caso, si opta per uno zoccolino che ha la stessa tonalità oppure lo stile della parete, una soluzione molto valida in caso di soffitti non troppo alti
  • Battiscopa in sintonia con le porte: il battiscopa può avere in comune la finitura anche con le porte, il modo perfetto per dare continuità alla stanza, creando anche un effetto estetico piacevole alla vista
  • Battiscopa filo muro: un altro modello molto gettonato è quello filo muro che viene scelto di solito quando ci sono porte dello stesso tipo e si vuole creare il minimo ingombro

Altre soluzioni da prendere in considerazione

Quelli appena citati sono soltanto alcuni modelli di battiscopa molto comuni, ma ne esistono di alternativi che sono altrettanto validi e utili. Ad esempio, gli zoccolini luminosi sono un elemento di grande impatto decorativo, ma contribuiscono a rendere più sicura la casa perché la rendono più visibile.

Allo stesso tempo si può optare per i cosiddetti battiscopa passacavi: come suggerisce il nome, sono stati pensati per nascondere i cavi e rendere ogni stanza più ordinata. Infine, i battiscopa radianti sono capaci di garantire il giusto calore a qualsiasi ambiente.

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