Allacciate le cinture è un dramma sentimentale girato in Puglia e interpretato da Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini e Francesco Scianna. Sceneggiato dal regista con il fidato collaboratore Gianni Romoli, il film si avvale della fotografia di Gianfilippo Corticelli, del montaggio di Patrizio Marone e delle scenografie di Marta Maffucci.

Elena e Antonio non sono fatti l'una per l'altro: sono troppo diversi, sia come carattere che come scelte di vita. È diversa la loro visione del mondo, il loro modo di rapportarsi agli altri, di pensare e di vivere. Sono due opposti. Eppure vengono travolti da una attrazione reciproca che dovrebbero combattere e a cui non dovrebbero abbandonarsi. Non solo perché non sono compatibili, ma anche perché lei è fidanzata con Giorgio e lui è fidanzato con Silvia, che è la migliore amica di Elena. Per di più Fabio, il giovane amico del cuore di Elena, ha in profonda antipatia Antonio sia per come si comporta sia perché è dichiaratamente omofobo. La loro è inizialmente soprattutto una attrazione fisica, sono tutti e due molto belli. Questa è la prima vera turbolenza in cui si imbatte Elena e a cui deve reagire, ma non solo lei. Anche gli altri si dovranno confrontare con l'imprevisto di una bufera passionale improvvisa che cambia tutte le regole del gioco dei loro rapporti. Ma questa non è l'unica turbolenza nella vita di Elena...

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