A voce nuda, il corto con Andrea Delogu e Mr. Rain lancia l'allarme sui pericoli del web
Il cortometraggio sul reato di sextortion, realizzato da One More Pictures con Rai Cinema, è stato presentato in anteprima al Festival di Venezia e accolto con grande clamore
Tra i tanti film in concorso al Festival di Venezia 2023, in mezzo alle grandi produzioni americane, agli attesissimi titoli italiani e a tutte le nuove proposte del panorama cinematografico internazionale in concorso e fuori concorso, fa capolino un cortometraggio che, in soli 15 minuti di durata, riesce a lanciare un forte messaggio di sensibilizzazione su un tema molto attuale e dibattuto: i pericoli del web e il reato di sextortion. Non servono grosse sceneggiature o registi acclamati per far riflettere sui ricatti sessuali e sui danni dei social media usati in modo sbagliato, riesce a farlo un giovane regista, alle prime armi, Mattia Lobosco che, con A voce nuda - questo il nome del cortometraggio e progetto vincitore della quinta edizione del Contest La realtà che NON esiste, lanciato nel 2019 dalla produttrice Manuela Cacciamani e realizzato da One More Pictures in collaborazione con Rai Cinema - ha emozionato tutti coloro che hanno seguito l'anteprima a Venezia, ieri sera, 5 settembre 2023 in sala Giardino.
Andrea Delogu: l'intervista al Festival di Venezia
Questo progetto, con scopo formativo e divulgativo, è stato ideato dalla Produttrice Manuela Cacciamani, per raccontare le minacce e le opportunità del digitale agli adolescenti e alle loro famiglie. Ed è così che con un cast composto da Andrea Delogu, Mr Rain, Ginevra Francesconi, Luigi Fedele e Julia Magrone, A voce nuda è riuscito a entrare sottopelle e a sensibilizzare, nella sua semplicità, sulla pericolosità del web, sulla diffusione sempre più alta dei ricatti sessuali e su quanto, i giovanissimi vadano ascoltati, protetti e responsabilizzati sull'uso dei social.
La storia raccontata da A voce nuda è quella di Camilla, 17 anni, un'aspirante cantante che, per errore, cade nella trappola di una storia online illusoria che si rivela essere solo un modo per ricattarla ed estorcerle denaro. A Camilla, con l’illusione di una storia sentimentale, una persona con un profilo falso sui social, ha estorto immagini erotiche e ha poi fatto richieste di denaro per non diffondere quelle immagini. Una storia immaginaria ma simile a molte storie vere che portano sempre più adolescenti che ne sono vittime alla depressione, all'isolamento e nei casi estremi anche alla morte. Così, mostrando che da un ricatto sessuale si può uscire e che questo è un reato che va denunciato, A voce nuda riesce a compiere il suo obiettivo che non solo è quello di emozionare ma, soprattutto, quello di insegnare a giovani e adulti che il web è un mondo dal grande potenziale ma che può anche ingannare e fare molto male.
A voce nuda è disponibile su Rai Play.