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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Lecce

Presunti abusi sul figliastro sordomuto: incastrato da un video

Un 49enne stato condannato a 5 anni con l'accusa di aver molestato il figlio della moglie in più occasioni. In una circostanza, riprese gli abusi e li inviò ad altri utenti

È stato condannato in primo grado a cinque anni con l'accusa di aver abusato del figliastro, affetto da sordomutismo e da un deficit cognitivo. Non solo. Avrebbe persino ripreso col cellulare uno dei rapporti sessuali non consenzienti avuti con la vittima, inviando il filmato ad alcuni utenti. E l'accusa ha retto nel processo discusso col rito abbreviato che si è concluso con la condanna dell'imputato, un 49enne residente in provincia di Lecce. La sostituta procuratrice Giorgia Villa, titolare delle indagini, aveva chiesto una pena a sette anni.

Nel luglio del 2020, l'uomo finì in carcere su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Sergio Tosi, salvo poi ottenere i domiciliari (ai quali è tuttora sottoposto) attraverso l'avvocato difensore Stefano Pati.

Questo al culmine dell'inchiesta, avviata quando un cd contenente proprio il video "incriminato" e altri tre porno che l'uomo aveva spedito via chat ad una ragazza conosciuta su facebook (risultata poi inesistente) finì nelle mani dei carabinieri.

Gli abusi sarebbero avvenuti sia in casa che in un'abitazione di campagna, sotto la minaccia che se avesse riferito delle violenze, l’avrebbe picchiato. Durante gli accertamenti della magistratura, fu disposta anche una perizia psicodiagnostica nei riguardi del ragazzo, che accertò la sua capacità a testimoniare. A quest'ultimo, parte civile al processo con l'avvocata Manuela Toma, è stato riconosciuto il risarcimento del danno per 50mila euro. Non appena saranno depositate le motivazioni del verdetto (entro sessanta giorni), la difesa valuterà il ricorso in appello.

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