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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Verona

Abusa del fratellino e invia le foto su WhatsApp: arrestato 16enne

Il minore, residente nel Regno Unito con la famiglia, è stato raggiunto da un mandato di arresto europeo. Le indagini sono partite dalla polizia postale di Verona e Como su un uomo che si fingeva una 17enne su Facebook per attirare ragazzini

Un sedicenne lombardo, residente in Inghilterra insieme alla famiglia, è stato arrestato dalla polizia inglese con l'accusa di aver abusato sessualmente per alcuni mesi del fratello di 10 anni più piccolo.  Il giovane, fermato in esecuzione di un mandato di arresto europeo, sarebbe stato mosso dall'intento di produrre materiale pedopornografico da inviare tramite WhatsApp a un'amica virtuale (che in realtà era un uomo) conosciuta su Facebook. 

Tutto è nato dall'analisi dei dispostivi sequestrati in precedenza a un quaratenne, single e disoccupato che viveva da solo alla periferia della provincia comasca, che è stato arrestato nei mesi scorsi dalla polizia postale di Verona e Como per detenzione di ingenti quantità di materiale pedopornografico. 

L'uomo, grazie a un profilo Facebook con il nome e la foto di una 17enne, stringeva amicizie virtuali con minori prevalentemente di sesso maschile, così da ricevere materiale pedopornografico autoprodotto dalle sue vittime una volta instaurata una sorta di intima complicità. 

Tra le numerose conversazioni su WhatsApp analizzate dagli inquirenti si è arrivati a quelle del minorenne lombardo che non si era limitato solo a produrre foto di se stesso in atteggiamenti sessualmente espliciti, ma addirittura - dopo una qualche resistenza iniziale - aveva ceduto alle pressante rischiste della (finta) ragazza e aveva coinvolto negli atti sessuali anche il proprio fratellino. 

Il pericolo per l’integrità psicofisica del bambino e la necessità di interrompere gli abusi hanno condotto gli investigatori della sezione di Verona a richiedere ed ottenere dall’autorità giudiziaria l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sedicenne che, nel frattempo, si era trasferito in Inghilterra insieme alla famiglia.
Grazie all'attivazione dei canali di cooperazione internazionale e al coordinamento con il servizio di polizia postale, gli agenti inglesi hanno quindi arrestato il sedicenne, che ora dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale su minori, atti sessuali con minore e divulgazione di materiale pedopornografico, aggravati dall'abuso di relazioni domestiche. 

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