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Martedì, 23 Aprile 2024
Città Treviso

Alberto Antonello si è risvegliato dal coma e ha chiesto di Giulia, la fidanzata morta

Il ragazzo ha ripreso conoscenza in ospedale, ma è stato nuovamente sedato. Domani a Castelfranco l'ultimo saluto a Giulia Zandarin, la 18enne morta nella mattinata di Ognissanti a Musile di Piave. Una perizia chiarirà le cause dell'incidente

Migliorano gradualmente le condizioni di Alberto Antonello, il ragazzo di 19 anni di Castelfranco (Treviso) ricoverato all'ospedale dell'Angelo di Mestre in seguito all'incidente stradale avvenuto nella prima mattinata del giorno di Ognissanti a Musile di Piave lungo la Treviso Mare. Il giovane è stato lentamente risvegliato dal coma farmacologico e il suo primo pensiero lo ha rivolto a Giulia Zandarin, la fidanzata.

Alberto Antonello si risveglia dal coma e chiede di Giulia, la fidanzata morta

Per lui non è stato facile. Al suo risveglio gli è stato comunicato che la ragazza, 18enne, era morta nell'incidente. Visto il forte stato di agitazione, i medici hanno scelto di sedarlo nuovamente. La storia del papà di Alberto Antonello, Franco, imprenditore, aveva ispirato il film di Gabriele Salvatores "Tutto il mio folle amore", che racconta la storia dell'altro suo figlio, Andrea, affetto da autismo.

Incidente a Musile di Piave, morta Giulia Zandarin: le indagini

Nel frattempo, stanno proseguendo le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente. Alberto Antonello è indagato per omicidio stradale e in questi giorni il pm della procura di Venezia Fabrizio Celenza conferirà l'incarico agli esperti per una perizia tecnica che servirà a chiarire le cause dell'impatto. I due fidanzati stavano rientrando dopo una serata trascorsa in una discoteca di Jesolo. Intorno alle 8 del mattino, poco prima della rotatoria della Fossetta, la Mercedes del 19enne è uscita di strada e si è schiantata contro un albero, ribaltandosi poi nel fossato. Dagli esami effettuati in ospedale è emerso che il ragazzo aveva bevuto: aveva un tasso alcolemico di 0,76 grammi per litro di sangue. Essendo neopatentato, il limite per lui è zero.

Al giovane la sera prima dell'incidente era stata ritirata la patente. Mentre raggiungeva la discoteca, la polizia aveva fermato la sua auto e durante il controllo gli agenti gli avevano trovato addosso una piccola quantità di hashish. In questi casi il "testo unico stupefacenti" prevede che al conducente venga rilasciato un permesso per tornare a casa. Dopo il rientro scatta la sospensione della patente per trenta giorni. Il giovane, quindi, ha raggiunto la discoteca e il mattino successivo è ripartito insieme alla fidanzata verso Castelfranco, poi la tragedia.

I funerali della ragazza saranno celebrati mercoledì 6 novembre a Castelfranco. A officiare le esequie sarà don Franco De Marchi, parroco di San Floriano. Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore hanno raggiunto i genitori della ragazza. Durante la celebrazione le compagne di scuola degli istituti da lei frequentati, il "Filippin" e il "Nightingale", leggeranno una lettera per ricordare l'amica prematuramente scomparsa. Altre amiche organizzeranno sabato prossimo un evento in suo onore.
 

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