Nel '97 uccise la sorella, tenta di far fuori il fratello
L'uomo è stato arrestato dopo aver provato a uccidere il fratello maggiore: solo l'intervento del fratello minore ha evitato una nuova tragedia
AVELLINO. Nel 1997, quando aveva 18 anni, Alfonso D'Aponte uccise sua sorella Anna. Il suo obiettivo, fin da allora, è stato subito chiaro agli inquirenti: 'conquistare' tutta l'eredità.
Uscito di carcere per un permesso, ha tentato di uccidere anche suo fratello Lucio. Solo l'intervento di Antonio, un altro fratello, ha evitato una nuova tragedia.
A ricostruire la spaventosa vicenda sono stati i carabinieri di Avellino che lo scorso dicembre sono intervenuti nel comune di Bellizzi Irpino per sedare quella che sembrava una banale lite.
Non appena arrivati sul posto, però, dalle testimonianze i fatti hanno subito portato alla luce la realtà. Alfonso D'Aponte era uscito da poche ore dal carcere di Avellino per un permesso premio si recò alla stazione ferroviaria di Montoro Inferiore dove aveva appuntamento con il fratello Lucio.
Ed è lì che Alfonso provò ad uccidere Lucio. Solo l'intervento di Antonio impedì ad Alfono di portare a compimento il secondo omicidio.
Alfonso D'Aponte si trova ora rinchiuso nel carcere di Bellizzi per un secondo ordine di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Avellinno Giovanfrancesco Fiore su richiesta del pm Maria Luisa Buono.
