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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Trieste

L’allenatore della squadra di calcio giovanile arrestato con l’accusa di molestie sui minori

Il caso a Trieste. Avrebbe approfittato del suo ruolo per molestare i giovani giocatori, mentre facevano la doccia o in auto al ritorno dagli allenamenti

Un allenatore del settore giovanile di una società sportiva di Trieste è stato arrestato con l’accusa di aver abusato sessualmente di diversi ragazzini di età inferiore ai 14 anni. L’uomo, spiega la Questura, è un triestino incensurato di 48 anni, “ma gravato da un precedente di polizia per fatti analoghi".

“In qualità di allenatore di una squadra di calcio giovanile del San Luigi, in più occasioni, avrebbe toccato le parti intime di alcuni allievi, mentre facevano la doccia o durante il percorso in auto dopo gli allenamenti. Uno di essi, un undicenne, aveva sul cellulare dei messaggi con i quali l’allenatore gli chiedeva allusivamente come stesse ‘il ghiacciolo’. Da lì le prime ammissioni del giovane, alle quali seguiva il racconto di un altro compagno di calcio”, spiega la Questura. 

L’uomo, abusando della posizione di allenatore della squadra di calcio, avrebbe toccato i ragazzi sotto la doccia o all’interno della propria vettura, quando capitava che li riaccompagnasse a casa dopo gli allenamenti. In alcuni casi anche le molestie sarebbero avvenute anche durante “improvvisati massaggi all’esito di infortuni”. Ci sarebbero poi alcuni messaggi, nei quali il 48enne “faceva dei complimenti ai giovani atleti in ragione dell’aspetto fisico, affermando di essersi innamorato o appellandoli con nomignoli affettuosi o, ancora, invitandoli a mostrargli le parti intime”. 

Numerose le denunce presentati dai genitori dei ragazzi alla polizia di Stato, mentre la società sportiva ha immediatamente allontanato il 48enne.

Le indagini, diretta dalla Procura della Repubblica di Trieste e finalizzate ad accertare in quanti ulteriori occasioni l’uomo possa avere posto in essere analoghe condotte, proseguono. 

La società: "Un fatto molto triste, non era mai successo"

“Giovedì scorso appena saputo del primo caso, quello riguardante il messaggio dell'allenatore al bambino, abbiamo incontrato la famiglia che ce l'ha segnalato e poco dopo abbiamo ricevuto una seconda segnalazione. Abbiamo quindi sospeso gli allenamenti previsti da lunedì”, ha detto Ezio Peruzzo, il presidente della società sportiva, che ha raccolto le segnalazioni dei genitori e portato il caso in Procura.

“Abbiamo iniziato a indagare per quanto ci è stato possibile e abbiamo scoperto altri due casi - ha spiegato Peruzzo - A quel punto abbiamo indetto una riunione con tutti i genitori del gruppo, spiegando la situazione, e abbiamo esonerato il mister dal suo incarico, prima verbalmente poi con una raccomandata, dopo aver notificato l'esonero al centro federale. Dopo aver chiesto il permesso dei genitori e aver indetto un direttivo abbiamo fatto la segnalazione in Procura con i nomi dei minori”. 

Peruzzo ha definito quanto accaduto “un fatto molto triste, qualcosa non mi era mai successo in 36 anni di presidenza”. La società si è consultata anche con un legale e con uno psicologo per poter gestire “anche l’aspetto umano della situazione”. “Crediamo di aver agito nel giusto - ha detto Peruzzo - Non c’è niente da nascondere, abbiamo fiducia nella Giustizia, che ora farà il suo corso”. 

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