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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Morti bianche / Napoli

Tragedia sul lavoro, Andrea Acciarino muore travolto da un camion: lascia la moglie e una bimba

Incidente mortale sul lavoro ad Agerola, in un caseificio. Per l'operaio non c’è stato niente da fare. I sindacati: "Rafforzare i controlli nelle aziende"

Ancora una tragedia sul lavoro. Andrea Acciarino, operaio di 46 anni residente a Pimonte, in provincia di Napoli, è morto nel pomeriggio di ieri mentre lavorava nel parcheggio di un noto caseificio ad Agerola. Acciarino, dipendente del caseificio, stava scaricando delle cassette quando è stato travolto da un camion in manovra. Soccorso sul posto, per lui non c'è stato purtroppo niente da fare. Era sposato e padre di una bambina.

Andrea Acciarino morto travolto da un camion: "Bisogna rafforzare i controlli"

La procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta e il pm di turno ha disposto accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente.

Durissimo l'intervento dei sindacati. "Non c'è più tempo da perdere: le morti sul lavoro continuano anche ad agosto. Dopo l'ennesima assurda morte di un operaio ieri in provincia di Napoli, si deve spingere affinché il Governo acceleri nell'assunzione di nuovi ispettori del lavoro. Vanno rafforzati i controlli nelle aziende e il Parlamento pensi ad una nuova legge in materia”" ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci. "Si tratta della cinquantesima vittima sul lavoro registrata in Campania da inizio dell'anno. Il ministro Orlando rispetti gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali. Solo così si renderà giustizia a chi perde la vita sul posto di lavoro", ha concluso Ricci.

Il cordoglio per la morte di Andrea Acciarino: "Non si può morire così"

Tanti i messaggi di cordoglio per la morte di Acciarino. Scrive un suo amico: "È dura sapere che non ci sei più, è dura perché il modo in cui ci hai lasciato è stato bruttissimo.. eri la persona più buona di questo mondo, nonostante tutti i tuoi problemi eri sempre gentile e amichevole con tutti...ricordo il mio primo giorno di lavoro, 5 anni fa, mi misero a lavorare affianco a te e tu sempre disponibile a darmi consigli e ad aiutarmi... anche un semplice caffè, anche una fumata insieme, anche una semplice chiacchierata era sempre un momento di gioia... stasera quando mi hanno detto ciò che era accaduto mi si è gelato il sangue addosso, non si può morire così, non riesco a capacitarmi... vivrai sempre nei nostri cuori e nei cuori di chi ti ha vissuto e voluto bene... cia mast André, veglia sempre su di noi".

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