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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Reggio Emilia

Aniello Iazzetta ucciso a mani nude in casa: fermato un uomo, stava cercando di imbarcarsi

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Reggio Emilia. I carabinieri hanno fermato a La Spezia un 34enne fuggito insieme alla compagna

Un uomo è stato fermato nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Aniello Iazzetta, ritrovato cadavere qualche giorno fa a Reggio Emilia. Il sostituto procuratore della Repubblica Valentina Salvi ha messo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti del giovane, un 34enne slovacco senza fissa dimora . Secondo gli inquirenti avrebbe ucciso Iazzetta a mani nude, sbattendogli la testa contro un muro. 

I fatti mercoledì scorso, quando nel pomeriggio un vicino di casa di Aniello Iazzetta, che non aveva sue notizie ormai da qualche giorno, è entrato a casa sua trovandolo riverso sul letto oramai esanime. Immediata la richiesta di intervento fatta al 112. I rilievi effettuati nell'appartamento di via Stalingrado 3 hanno subito evidenziato come la causa della morte di Iazzetta fosse riconducibile a una violenta colluttazione: numerose tracce ematiche erano presenti in tutte le pareti di casa, ma soprattutto su quella adiacente il bagno, nonostante un evidente tentativo di ripulire grossolanamente gli ambienti per nascondere le tracce. Dall'appartamento, inoltre, mancavano il cellulare della vittima e le chiavi di casa, ma la porta era chiusa dall'esterno con doppia mandata. L'ipotesi della morte violenta è stata confermata anche dal medico legale che, nel corso dell'ispezione cadaverica, ha accertato i numerosi traumi a livello della regione facciale e dell'emivolto, ma soprattutto, le palesi fratture alla scatola cranica. 

Aniello Iazzetta ucciso a Reggio Emilia, la ricostruzione degli inquirenti

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, nella prima serata del 12 giugno la vittima era in casa sua con un amico e con una donna ucraina, poi rivelatasi essere la compagna dell'uomo fermato. Al gruppo si sarebbe aggiunta un'altra persona che solitamente occupa il solaio sovrastante la casa ma che, poco dopo e prima che tutto accadesse, si sarebbe allontanata per rientrare nella sua stanza. Il clima sarebbe rimasto sereno sino a quando la donna non avrebbe ricevuto una telefonata dal 34enne, infuriato, che avrebbe minacciato di raggiungere la casa di Iazzetta per picchiare l'uomo e l'amico. Il 34enne sarebbe arrivato lì dopo circa 15 minuti e, dopo essersi fatto aprire la porta, avrebbe colpito prima con una testata l'amico e poi avrebbe aggredito Iazzetta a mani nude con inaudita violenza, sbattendogli la testa contro il muro adiacente alla porta del bagno, causandogli traumi talmente gravi che lo porteranno in breve tempo alla morte. Dopo, insieme alla compagna, si sarebbe allontanato dalla casa. 

I  due sono stati rintracciati dai carabinieri a La Spezia, nei pressi del terminal crociere, in procinto di imbarcarsi. Da uno zaino in uso alla donna veniva fuori un asciugamano sporco di sangue (probabilmente usato per tentare di eliminare le tracce nella casa di Iazzetta) mentre le nocche delle mani dello slovacco presentano evidenti segni di colluttazione. I carabinieri del Nucleo Investigativo e della Sezione Operativa di Reggio Emilia si sono recati a La Spezia, dove, hanno eseguito il fermo a carico dello slovacco, associandolo alla Casa Circondariale di quella città. La compagna dell'uomo, al momento, è indagata per favoreggiamento.

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