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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cerca di annegare il figlio neonato nel lavandino

E' successo a Milano. Una donna venezuelana si è presentata col piccolo all'ospedale San Paolo in gravi condizioni: arrestato il padre

MILANO - Ha tentato di annegare il figlio di 7 mesi nel lavandino di casa, questa mattina a Milano. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio aggravato. 

Secondo la prima ricostruzione degli investigatori, il 30enne, intorno alle 6, ha svegliato la propria compagna dicendole: "Ho fatto una follia, ho cercato di annegare il piccolo nel lavandino, forse è morto". 

La donna, una venezuelana, è corsa in cucina e lo ha trovato cianotico a causa dell'acqua entrata nei polmoni. A quel punto ha avvertito un amico del compagno che da qualche giorno dormiva con loro in casa. L'amico, insieme alla madre, ha preso il bambino per portarlo al vicino ospedale, e c'è stata anche una breve colluttazione con il padre, che poi li ha lasciati andare. 

Quindi è scappato a piedi ma poco dopo è stato raggiunto e bloccato da una volante della polizia. Il 30enne, che lavora in una grossa ditta di telefonia ad Assago (Milano) e ha un vecchio precedente per danneggiamenti, agli agenti ha ripetuto quanto detto all'alba alla compagna: "Ho fatto una follia". Il piccolo non è in pericolo di vita. (da MilanoToday)

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