rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
CRONACA / Salerno

Spara alla ex e alla cognata davanti ai bimbi, poi si uccide

L'uomo, che non accettava la fine della relazione con la donna, ha aperto il fuoco contro la ex e la cognata: poi si è ucciso. Salvi per miracolo tre bambini

SALERNO - Una donna colpita alla testa da un proiettile e ricoverata in fin di vita. Un'altra donna ferita. Tre bimbi salvi per miracolo e un morto. E' questo il bilancio di una folle serata di sangue a Salerno - nel quartiere Mercatello - dove, lunedì sera, il 56enne Antonio Memoli ha sparato contro l'ex fidanzata e la cognata e poi si è tolto la vita. 

L'uomo si è presentato a casa della ex, la 47enne Giuseppina Pappalardo, e ha cominciato a discutere con la donna. Dopo le botte, Memoli ha estratto la pistola e ha sparato alla testa della ex fidanzata - già operata e ricoverata in fin di vita. Quindi, si è scagliato contro Rosaria Ferrara, la 54enne cognata della Pappalardo, che aveva avuto la freddezza e il coraggio di chiudere i due nipotini in una stanza. Il 56enne ha ferito la donna ad una spalla con un colpo di pistola e poi ha rivolto l'arma contro se stesso. 

Ad armare la mano omicida dell'uomo, pare, la fine del rapporto con Giuseppina. Una rottura che Memoli non aveva mai accettato come dimostrerebbero alcuni bigliettini, trovati a casa del 56enne dai carabinieri, in cui spiegava i motivi del folle gesto.

Motivi che in paese tutti conoscevano. "Lo ha lasciato perché lui la maltrattava", dice una residente di zona a SalernoToday. "Sapevamo che l'aveva picchiata e lei quindi ha deciso di lasciarlo: ma lui non si rassegnava" dice un altro. E Memoli non si è rassegnato. Almeno fino alla folle serata di ieri. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spara alla ex e alla cognata davanti ai bimbi, poi si uccide

Today è in caricamento