rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Agrigento

Anziano senza soldi per mangiare, la polizia non lo lascia solo: “Ma ha bisogno di una casa”

La vicenda dell'anziano di Agrigento aiutato dalla polizia. L'appello alle istituzioni: per il signor Giuseppe serve una casa popolare

La storia della disperata richiesta d’aiuto del signor Giuseppe ha commosso l’Italia. Senza soldi e digiuno ormai da cinque giorni, ha chiamato la polizia di Agrigento per sentire una voce amica e avere conforto. Ora Giuseppe non è più solo ed è stato praticamente “adottato” dalla grande famiglia della polizia, che ha continuato a mobilitarsi per lui. Ma è il momento che anche altre istituzioni entrino in campo perché quello di cui Giuseppe ha bisogno è soprattutto un tetto sulla testa, una casa popolare. 

Intervistato dal programma La Vita in Diretta, ha Giuseppe ha raccontato come si è trovato in questa situazione. A 76 anni, dopo averne lavorati 35 nell’edilizia a Milano, lo scorso febbraio è tornato nella sua Agrigento sperando di potervi trascorrere serenamente la vecchiaia con i suoi 580 euro al mese di pensione, spiega AgrigentoNotizie. Una cifra esigua, questo è tristemente evidente, ma che in una città del sud gli sembrava potessero bastare. Purtroppo però non è stato così. 

“La casa, serve una casa. Il desiderio è avere una casa. Io ho sempre pagato e il canone di un alloggio popolare potrei sostenerlo. Adesso devo dare due mesi alla proprietaria di quest’abitazione che mi ha detto: ‘Si cerchi una casa’”, ha raccontato Giuseppe alle telecamere, ringraziando quanti in questi ultimi giorni si sono mossi per lui. 

La polizia a fianco di "nonno" Giusepe: "Fa parte della nostra famiglia"

“Abbiamo colto e raccolto la richiesta di aiuto di Giuseppe, oltre alla spesa abbiamo attivato tutti i canali istituzionali: i Servizi sociali del Comune”, ha detto il commissario capo Francesco Sammartino che dirige la sezione Volanti. “Ci sono stati colleghi che hanno deciso di fare una ulteriore colletta per fare di nuovo la spesa per il signor Giuseppe. Tante le chiamate al 112 Nue e alla Questura per poter partecipare alla gara di solidarietà e per questo mi permetto di ringraziare tutti i cittadini che, in maniera anonima, stanno aiutando. Noi continueremo a fare la nostra parte, non ci tireremo indietro, lo trattiamo come un nostro ‘nonno’, saremo sempre a disposizione per Giuseppe, le Volanti passeranno sempre dalla sua abitazione perché fa parte della nostra famiglia”.

La Vita in Diretta ha intervistato anche l’assistente capo della polizia di Stato Mario Lo Presti, che ha raccolto la prima, drammatica telefonata dell’anziano signor Giuseppe. "Mi chiedeva, in continuazione: “Aiutatemi, aiutatemi. È da 5 giorni che non mangio. Vivo da solo e nessuno mi da una mano”. Piangeva continuamente e ho così capito che non era uno scherzo. L'ho subito tranquillizzato dicendogli che la polizia avrebbe fatto qualcosa per lui". Ad accorrere, per aiutare l'anziano, quel giorno sono stati i poliziotti Calogero Tiranno e Ivan Tuttomondo.  

"È stata una giornata piena di emozioni, per noi che siamo riusciti a dare una risposta ad una persona anziana e bisognosa - ha detto, ai microfoni de 'La vita in diretta', Calogero Tiranno - . Una bella pagina per la polizia di Stato, ma anche per la città di Agrigento che ha risposto con offerte di denaro o con beni di prima necessità. Quella persona, quel giorno, poteva essere anche il nostro 'nonnino'. Chiedeva aiuto a noi, ma stava chiedendo aiuto alla grande 'famiglia' polizia di Stato. Esserci sempre è il nostro motto e noi abbiamo cercato, in maniera celere, di colmare il disagio nel nostro concittadino. Adesso le istituzioni dovranno fare la loro parte". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anziano senza soldi per mangiare, la polizia non lo lascia solo: “Ma ha bisogno di una casa”

Today è in caricamento