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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Camorra, catturato il boss latitante Giannelli: stava scappando

È ritenuto uno dei protagonisti dell'escalation di violenza, con sparatorie e morti, che ha investito la zona occidentale tra Bagnoli, Pianura e Soccavo

NAPOLI - I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli hanno catturato Alessandro Giannelli, 38enne napoletano, ritenuto il capo dell'omonimo gruppo criminale attivo nella zona occidentale di Napoli, area divenuta nelle ultime settimane teatro di efferati fatti di sangue e continue sparatorie.

Giannelli, 38 anni, era latitante dalla fine del 2015. Contestualmente nei quartieri a ovest della città partenopea si è acuita la faida tra gruppi criminali opposti, uno dei quali capeggiato proprio dal Giannelli, in lotta per il controllo delle attività criminali. Nei primi giorni del 2016 è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, perché ritenuto responsabile di tentata estorsione, danneggiamento, violenza privata, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, tutto aggravato dal metodo mafioso.

All'alba di oggi i militari lo hanno individuato sull'autostrada Napoli-Roma. Lo hanno prima sorvegliato a distanza, assistendo anche ad un repentino cambio di auto. Giannelli, con l'aiuto di complici, ha lasciato una Golf per salire su una Nissan. Il suo viaggio è stato interrotto dai militari che lo hanno bloccato e ammanettato. Giannelli non ha opposto resistenza. Aveva con sé cinquemila euro in contanti e documenti falsi. Al polso un Rolex e in tasca tre telefoni cellulari.

Tutto sull'arresto del boss su NapoliToday

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