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Mercoledì, 22 Marzo 2023
CRONACA / Vicenza

Si finge il gemello per non farsi arrestare: incastrato dai tatuaggi

Dopo giorni di controlli ed appostamenti, i carabinieri hanno arrestato M.I., 30enne serbo, latitante dal 2012 dopo non essere rientrato in carcere dove era recluso per una condanna per rapina

VICENZA - Ha cercato di spacciarsi per il gemello incensurato. Non solo: in casa i carabinieri gli hanno trovato documenti falsi con la sua foto ma con indicata la nazionalità slovena, quindi comunitaria. E ancora: in auto aveva tutto l'occorrente per riprendere il vecchio mestiere, il ladro, e un potente taser.

A finire dietro le sbarre del San Pio X, un serbo 30enne, M.I., condannato per rapina aggravata nel 2012 e che avrebbe dovuto scontare la pena in prigione. A giugno, però, durante un permesso premio, non aveva più fatto ritorno in cella. 

I carabinieri di Vicenza, dopo giorni di indagini, lo hanno individuato e fermato, senza patente, a bordo di un'auto sprovvista d'assicurazione. Lo slavo ha tentato fino alla fine si spacciarsi per il fratello ma è stato incastrato dalle impronte digitali, da una cicatrice e dai tatuaggi. (da Vicenza Today)

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