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Giovedì, 28 Marzo 2024
Città Reggio Emilia

Reggio Emilia, arrestato pedofilo seriale: centinaia di abusi in dieci anni

L'uomo adescava i ragazzi, fingendosi una donna, sia all'uscita da scuola sia attraverso i social network, postando anche in rete i video dei rapporti sessuali ripresi di nascosto con i giovani

Da oltre dieci anni, un quarantenne sudamericano adescava minori a Reggio Emilia. L'uomo, che ha fatto richiesta per lo status di rifugiato politico perché a suo dire discriminato sessualmente nel proprio paese d'origine, è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta denominata Lost Innocence (Innocenza Perduta), coordinata dal sostituto procuratore Roberto Ceroni della Procura di Bologna.

I carabinieri hanno ricostruito come nel corso degli ultimi anni l'uomo fosse riuscito a crearsi una sorta di alter ego femminile, una cugina particolarmente disinibita, per fare cadere meglio gli adolescenti nella sua trappola. Secondo quanto riporta La Gazzetta di Modena, l'uomo - vestito e truccato da donna - gettava banconote dalla finestra dalla propria abitazione ai minori in uscita dalla scuola, inducendoli a salire e a consumare rapporti sessuali con quella che pensavano essere la "ragazza dei propri sogni".

"L'orco in gonnella", come è stato definitivo, retribuiva i ragazzini con continue somme di donaro, tanto più alte quanto più si riteneva necessario superare le resistenze dei più sospettosi. I minori venivano poi convinti, sempre in cambio di soldi, a reclutare nuovi amici per quella che pensavano fosse una donna.

Sarebbero decine e decine i minorenni coinvolti, molti ancora da identificare. L'uomo filmava di nascosto alcuni degli incontri e in altri casi acquistava dai ragazzini foto e video pedopornografici, che si faceva poi spedire tramite WhatsApp e Facebook, in alcuni casi a sua volta ha postato in rete questo tipo di immagini. Il quarantenne utilizzava poi falsi profili femminili su Facebook per adescare altri minorenni e frequentava anche parchi pubblici cittadini e aree sportive parrocchiali della provincia. L'uomo è accusato dei reati di atti sessuali con minorenne (anche infra-quattordicenne), prostituzione minorile e pedopornografia. 

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