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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Torino

"Vorrei ordinare pizza e birra": ma a casa arrivava la cocaina

Sei in manette: per vendere e consegnare la droga sfruttavano un ristorante, gestito da uno di loro in centro a Cirié, che gli serviva da copertura. "Vorrei ordinare pizza e birra". Ma poi le consegne non avevano nulla a che fare con il cibo

A Ciriè, in provincia di Torino, è  stata smantellata una organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga. In un mese il guadagno stimato per loro era di oltre 50mila euro. In manette sono finiti sei cittadini albanesi tra i 22 e i 41 anni, l'accusa nei loro confronti è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio. Inoltre per loro c'è anche l'accusa di estorsione; i clienti che erano indietro con i pagamenti rischiavano e in certi casi subivano ritorsioni violente.

I sei per vendere e consegnare la droga sfruttavano un ristorante, gestito da uno di loro in centro a Cirié, che gli serviva da copertura. "Vorrei ordinare pizza e birra". Ma poi le consegne non avevano nulla a che fare con il cibo. A casa dei clienti, infatti, veniva recapitata cocainaI clienti entravano in contatto con loro via telefono ma anche tramite piattaforme di comunicazione online. Per richiedere la dose utilizzavano un linguaggio criptico in cui veniva simulata la vendita di pizze e birre. Un sistema oliato e ben organizzato.

Dopo l'ordine, un finto fattorino si metteva in moto e effettuava direttamente presso il domicilio dei “clienti” la consegna della dose richiesta. La banda non teneva mai grossi quantitativi di droga, bensì la nascondeva in zone boschive, prelevandone di volta in volta la sola quantità richiesta a stretto giro di posta.

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