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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Caserta

Botte, peperoncino negli occhi e vessazioni: l'orrore nell'asilo abusivo

Picchiati con mazze di ferro e bastoni, chiusi al buio, senza acqua né cibo: questo quello che avveniva in un appartamento di Castel Volturno, secondo polizia e Procura. Ai domiciliari i due gestori

Bambini lasciati senza cibo né acqua, denudati e chiusi in stanze completamente al buio, vittime di violenze fisiche e vessazioni psicologiche. Questo quello che secondo le indagini avveniva in un asilo abusivo in un appartamento di Castel Volturno, in provincia di Caserta, scoperto dalla polizia. Ai domiciliari i gestori, una coppia di coniugi ghanesi di 35 anni, sprovvisti di permesso di soggiorno, gravemente indiziati di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso. 

Gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Caserta, su delega della Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale sammaritano che ha disposto gli arresti domiciliari per i due. 

Bimbi torturati, chiusi al buio e spogliati: l'asilo lager scoperto dalla polizia

Alcuni mesi fa, la Polizia di Stato aveva effettuato un blitz in un immobile riscontrando la presenza di 11 minori nigeriani "gestiti" dai due coniugi su affidamento dei rispettivi genitori che li avevano incaricati di garantire loro vitto e alloggio in via continuativa e dietro il pagamento di una sorta di retta. Dopo l'intervento della Squadra Mobile, i bambini erano stati affidati in alcune strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali. Ulteriori indagini hanno permesso di accertare come i coniugi avessero trasformato l'asilo abusivo in un luogo da incubo per i minori.  Secondo gli inquirenti, almeno tre di questi, di nazionalità nigeriana, sono stati fatti oggetto per mesi di gravi violenze fisiche e vessazioni psicologiche da parte dei due coniugi: privazioni di acqua e cibo, punizioni corporali come ad esempio venire spogliati ed essere chiusi in stanze al buio e prive di riscaldamento, pestaggi con mazze di ferro e bastoni, peperoncino negli occhi e tra le natiche, unghie spezzate. 

Tutto questo al fine di imporre ai bambini il rispetto delle "regole della casa". La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dei due 35enni, rintracciati in un appartamento in località Destra Volturno.

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