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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Furbetti del cartellino", nei guai 7 dipendenti dell'Inps di San Giuseppe Vesuviano

L'ipotesi di reato è di false attestazioni o certificazioni nell'utilizzo di badge. L'indagine è stata avviata nel 2015 su una struttura con 16 dipendenti, tramite l'impiego di telecamere, di attività di pedinamento e appostamento

Sette dipendenti su 16 della piccola struttura Inps di San Giuseppe Vesuviano sono stati raggiunti da una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Nola, con ipotesi di reato "per false attestazioni o certificazioni nell'utilizzo del badge da parte di dipendenti pubblici". A eseguire l'ordinanza sono stati i militari della Guardia di Finanza di Ottaviano nell'ambito di un'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Nola nel 2015.

I dipendenti pubblici, tutti residenti in comuni dell'area vesuviana hanno svolto attività fraudolente, sottolinea una nota del procuratore Paolo Mancuso, "con la complicità di altri colleghi conniventi". Esattamente come in altri sedi pubbliche, i lavoratori risultavano regolarmente al posto di lavoro mentre erano impegnati in attività private.

L'indagine si è avvalsa dell'impiego di telecamere, di attività di pedinamento e appostamento. I dati risultanti sono stati incrociati con quelli delle presenze giornaliere fornite dall'istituto. E' stato accertato che l'assenza dal luogo di lavoro si protraeva per numerose ore. Nella nota della procura si mette in evidenza come sia "particolarmente preoccupante la circostanza che in una struttura medio piccola come quella di San Giuseppe Vesuviano, composta da 16 impiegati effettivi, circa il 40% di loro abbia posto in essere tali comportamenti illeciti accertati nel corso delle indagini, che hanno preso a oggetto solo 18 giorni lavorativi degli indagati e hanno permesso di registrare 37 gravi irregolarità nell'utilizzo dei badge marcatempo".

Il provvedimento arriva all'indomani dell'approvazione in via definitiva da parte del Consiglio dei ministri del decreto legislativo per combattere i cosiddetti "furbetti del cartellino" Al dipendente colto in flagrante, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, sarà applicata la sospensione cautelare entro 48 ore e attivato il procedimento disciplinare che dovrà concludersi entro 30 giorni. E' prevista la responsabilità disciplinare del dirigente (o del responsabile del servizio) che non proceda alla sospensione e all'avvio del procedimento. 

"Chi viene beccato a timbrare il cartellino e ad andarsene vede finalmente finita la pacchia. Non c'è una lunga trafila. Ora prendi e vai a casa. C'è il licenziamento in modo cattivo ma giusto", ha commentato il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. "E' una norma di buonsenso, non puoi dire che ti è scappato il badge... Chi fa questo sta truffando lo Stato, il Comune, la Regione, la Asl" ha concluso Renzi.

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