L'uomo che uccide a coltellate la compagna e poi si costituisce a Roveredo

Giuseppe Forciniti di Cosenza, 33 anni, si è presentato stamattina in Questura con le mani sporche di sangue riferendo di aver ucciso la compagna, Aurelia Laurenti, di 32 anni la notte scorsa a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone con una serie di coltellate. L'omicidio si è consumato nella notte del 26 novembre 2020. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. 

Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico - Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura si sono recati nell'abitazione indicata dall'uomo, dove hanno trovato il cadavere della donna. Sul posto è giunto poco dopo anche il pubblico ministero di turno, Federico Facchin, che, completati i primi accertamenti, ha arrestato l'uomo per il reato di omicidio volontario pluriaggravato. Ora l'uomo si trova ora negli uffici della questura - retta dal Questore Marco Odorisio - dove il pm procederà a breve all'interrogatorio.

Omicidio Roveredo: la vittima è Aurelia Laurenti

La vittima si chiamava Aurelia Laurenti, aveva 32 anni ed era mamma di due bambini di 8 e 3 anni, che avrebbe avuto dall'omicida. I piccoli non hanno assistito alla tragedia perché, da quanto si è appreso, erano dai nonni materni, che abitano in un paese poco distante. Forciniti si è trasferito in Friuli anni fa e abitava a Roveredo dal 2013, nella villetta dove attorno alla mezzanotte ha ucciso la donna. Secondo il racconto della polizia l'uomo si era presentato in questura raccontando di aver avuto una colluttazione con un ladro sorpreso in casa. Oggi è previsto un sopralluogo da parte dei tecnici dell'Ert (Esperti Ricerca Tracce) dell'Unità Analisi Crimine Violento del Gabinetto Interprovinciale della Polizia Scientifica di Padova.

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