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Martedì, 23 Aprile 2024
Torino

L'autopsia sulla piccola Fatima, la bambina morta cadendo dal balcone di un palazzo

Non è stato ancora chiarito se sia stata gettata dal fidanzato della madre, con la chiara intenzione di ucciderla, o se invece sia stato tutto frutto di un gioco finito male, come sostiene l'uomo

L'autopsia sul corpo della piccola Fatima Skika, la bimba di tre anni morta in via Milano a Torino, ha chiarito come non sia caduta "in verticale, ma compiendo una parabola". È quanto emerge dall'esame eseguito dal medico legale Roberto Testi nella giornata di ieri, dopo aver anche compiuto un sopralluogo nel palazzo e nel cortile teatro della tragedia.

La situazione rimane ancora poco chiara, visto che solo dopo la consulenza cinetica, che sarà compiuta da esperti, si capirà se Fatima sia stata gettata dal fidanzato della madre, Azhar Mohssine (ora in carcere per omicidio colposo e difeso dall'avvocato Alessandro Sena), con la chiara intenzione di ucciderla o se, invece, come sostiene l'uomo, sia stato tutto frutto di un gioco finito male. Il 32enne, infatti, ha sempre sostenuto di averla presa in braccio e averle fatto fare il gioco del "vola, vola", una sorta di aeroplano. 

Tutto ciò nonostante la madre di Fatima (assistita dall'avvocato Silvia Lorenzin) continui a rimarcare come abbia visto il 32enne marocchino buttare la bambina di sotto. Un video, ora in possesso della procura e degli investigatori, mostra la caduta della piccola. Ma manca la parte più importante e determinante, ovvero non fa chiarezza su come sia caduta. Solo l'esame cinetico chiarirà il dubbio. Ma un aspetto sarebbe stato chiarito: la tettoia non sarebbe stata toccata durante la caduta e, di riflesso, non avrebbe cambiato la parabola di caduta della piccola.
 

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