rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
CRONACA / Palermo

Palermo, avvocato fa sesso con ragazzina: "Era la parcella, me l'ha detto il padre"

Il padre adottivo della ragazza, soli diciassette anni, era finito a processo per aver indotto la giovane a prostituirsi. L'avvocato aveva accettato un rapporto con lei in cambio dell'assistenza legale

PALERMO - Assistenza legale in cambio di sesso con la figlia. A uno il compito di evitare la condanna, all'altro l'impegno di garantire il rapporto. Storia di degrado e sfruttamento a Palermo, dove un uomo e un avvocato sono stati condannati. Il primo era accusato di aver indotto la figliastra, adottata dopo un nuovo matrimonio, a prostituirsi. Il secondo è stato riconosciuto colpevole di aver avuto rapporti con una ragazza all'epoca dei fatto solo diciassettenne. 

A raccontare la storia è "L'Ora". Una storia orrenda, nata da un contesto familiare già compromesso e segnato da una precedente inchiesta giudiziaria. A rivolgersi al legale, infatti, era stato il patrigno della ragazza, unica vera vittima. L’uomo era finito sotto inchiesta con una terribile accusa: avere indotto la figliastra a prostituirsi all’insaputa di sua madre. Gli inquirenti avevano anche scoperto che per coinvolgere un numero ampio di potenziali clienti, il patrigno avrebbe pubblicato le foto della giovane su internet, indicandola con nomignoli provocanti e dal sicuro effetto, quali “Perizomata sempre” e “Monella rosanero”.

Una volta scattata l’inchiesta nei confronti del patrigno, l'uomo si sarebbe rivolto al legale che in cambio dell'assistenza avrebbe ricevuto un rapporto sessuale con la diciassettenne. Alla fine entrambi sono stati condannati: il padre adottivo della giovane a sei anni di carcere, l'avvocato a un anno e otto mesi. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Palermo, avvocato fa sesso con ragazzina: "Era la parcella, me l'ha detto il padre"

Today è in caricamento