Orrore a Lecco: madre uccide le sue tre bambine
La mamma delle piccole, 37enne ora ricoverata in ospedale, ha confessato: "Sono stata io. Non ce la facevo più. Sono sola e nessuno mi aiuta". Lasciata dal marito, viveva con le bimbe in condizioni di estrema povertà
LECCO - Terrificante fatto di sangue stamattina a Lecco, nel rione Chiuso, in un appartamento di corso Bergamo.
Tre bambine di 4, 10 e 13 anni sono state uccise a coltellate. La madre, 37enne di origine albanese, è stata trovata ferita dai soccorritori accanto alle piccole, in stato confusionale, con gli indumenti ricoperti di sangue.
MAMMA OMICIDA - Dopo ore di interrogatorio davanti ai carabinieri, la donna ha detto di aver ucciso le bambine con un grosso coltello da cucina: "Sono stata io. Non ce la facevo più. Sono sola e nessuno mi aiuta", ha confessato la 37enne in preda alla disperazione. "Non volevo che vivessero una vita di disperazione", avrebbe detto Edlia Dobrushi agli inquirenti, giustificando così i tragici omicidi. Ora è in stato di fermo. Aveva ferite alle mani e per questo è ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale "Manzoni" di Lecco. Edlia Dobrushi dovrà ora rispondere di triplice omicidio aggravato da legami di parentela.
Sono stati i vicini di casa a dare l'allarme, dopo aver sentito delle urla. Bashkim Dobrushi, padre delle bimbe e separato dalla moglie, era partito due giorni fa per l’Albania. La donna e le tre figlie erano in Italia da molti anni e venivano seguite dalla Caritas, a causa delle condizioni economiche disagiate.
Le tre bambine sono state uccise in stanze diverse, raccontano gli investigatori, ma i corpi sono stati trovati sul letto matrimoniale. Un dettaglio che si aggiunge a quelli di una casa in cui le tracce di sangue "non si concentrano in un solo punto", ma raccontano di "più fasi" e di più coltellate, inferte con un coltello da cucina, che non hanno lasciato scampo.