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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Torino, neonato morto dopo la circoncisione in casa: tre arresti

Il 30 maggio scorso il bimbo era stato portato d'urgenza in ospedale dopo aver subito un arresto cardiaco a pochi giorni dalla circoncisione cui era stato sottoposto in casa

C'è una svolta nel caso del piccolo Henry, il neonato di origine ghanese morto nei giorni scorsi poche ore dopo essere stato circonciso. Tre persone di origini africane sono state fermate su ordine della procura di Torino: si tratta di tre persone estranee alla cerchia familiare del bimbo.

Sono accusate di omicidio preteintenzionale, mentre i genitori del bimbo erano già stati denunciati con l'accusa di omicidio colposo. L'udienza di convalida dell'arresto non è ancora stata celebrata.

Il 30 maggio il bimbo era stato portato d'urgenza in ospedale dopo avere subito un arresto cardiaco a pochi giorni dalla circoncisione cui era stato sottoposto in casa. La mamma del piccolo, che ha 35 anni e da 5 vive in Italia con lo status di rifugiata, ha rivelato agli investigatori di aver somministrato al figlio una supposta di paracetamolo da 250 mg, il cui uso è consigliato solo dopo i 12 kg di peso. Anche il padre, ghanese di 33 anni, vive in Italia con lo status di rifugiato. L'autopsia fatta sul piccolo ha rivelato che la morte è stata causata da setticemia, conseguente all'intervento di circoncisione. Sembrerebbero escluse, invece, cause legate alla supposta di paracetamolo.

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