rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Città Cagliari

Nato da un incesto, bambino soffocato con la carta igienica

Cagliari: la madre è a processo, il padre è stato già condannato in primo grado a 20 anni. La vicenda risale al 1996

CAGLIARI - Dopo la condanna a 20 anni in primo grado di un pensionato di Nuxis per aver ucciso nel 1996 il neonato frutto dell'incesto con sua figlia, è in corso a Cagliari il processo nei confronti della madre, accusata di concorso in omicidio volontario.

Durante le ultime testimonianze in Corte d'Assise, è emerso un particolare orrendo: ad uccidere il bimbo sarebbero stati sette metri di carta igienica conficcati in gola, più del cotone nelle narici per impedirgli di respirare.

A deporre in aula sono stati un carabiniere e un medico, i primi ad aver visto il cadavere dopo il ritrovamento.

La vicenda risale al febbraio del 1996, quando il corpicino senza vita del neonato venne trovato sotto un cavalcavia a Siliqua. L'indagine però arrivò ad una svolta soltanto nel 2011, dopo le rivelazioni di un parente.

Secondo l'accusa, il piccolo sarebbe stato ucciso dopo essere stato partorito nel bagno dell'ospedale, dove la ragazza assisteva in quel momento la madre.

Dopo un tentativo di soffocare il piccolo con la carta igienica, il neonato venne gettato dal cavalcavia. L'udienza è stata aggiornata a mercoledì 20 marzo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nato da un incesto, bambino soffocato con la carta igienica

Today è in caricamento