Bambino muore durante il volo umanitario per un intervento al cuore
Atterraggio d'emergenza a Brindisi per il bimbo colpito da arresto cardiaco. Era diretto a Parigi
BRINDISI - Aveva tre anni Sitrakainaia, il bimbo del Madagascar morto oggi a Brindisi. Il suo cuore ha cessato di battere mentre era in viaggio dalla sua terra, una delle più povere al mondo, verso Parigi, dove doveva essere sottoposto a un intervento al cuore.
Durante il viaggio, però, è stato colpito da un arresto cardiaco e si è reso necessario un atterraggio di emergenza sanitaria all’aeroporto di Brindisi ma per lui non c’è stato nulla da fare. Viaggiava accompagnato da un volontario dell’associazione umanitaria “Aviation Sans Frontières”, insieme a un altro bambino anche lui diretto a Parigi per cure mediche d'urgenza.
Come ricostruisce BrindisiReport, il piccolo Sitrakainaia ha smesso di respirare poco dopo essere giunto al Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. L’emergenza è stata gestita dalla Polizia di frontiera guidata dal vice questore Mario Marcone: la richiesta di atterraggio è giunta alle 11.08, è stata attivata la procedura per questo genere di circostanze, sul posto è stata inviata un’ambulanza del 118 che ha subito preso in carico il bimbo per portarlo al Perrino. Ma nulla hanno potuto fare i medici per strapparlo alla morte.
Aviation Sans Frontières opera con diverse missioni in Madagascar e si occupa anche di accompagnare i bambini bisognosi di cure d’emergenza nelle città europee. Il volo per Parigi è ripartito nel giro di poche ore: il volontario dell’associazione è rimasto a Brindisi, l’altro bimbo è stato affidato al comandante del volo.